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AMENDOLARA (CS) – Un appassionato di pesca subacquea, Pasquale Barnabà, di 37 anni, di Nova Siri (Matera) uscito in mare nella serata del 30 aprile per una battuta di pesca in apnea al largo di Amendolara, nello Jonio cosentino è morto per un probabile malore. A trovare il corpo senza vita di Barnabà in fondo al mare sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco che dalla serata del 30 aprile quando era scattato l’allarme dopo il mancato rientro a casa, hanno effettuato diverse immersioni proseguite anche durante la notte. I Vigili del Fuoco di Cosenza, giunti immediatamente con un battello pneumatico, avevano trovato subito il gommone utilizzato dall’uomo. Davanti allo specchio di mare dove si è consumato il dramma, si sono radunate molte persone. Il corpo di Barnabà è stato portato a riva e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’ipotesi più probabile per la morte del trentasettenne potrebbe essere quella di un malore.

 

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