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Il successo di “Edicola Fiore”: quando la rassegna stampa diventa show sul web. Prendi il talento e la creatività di Fiorello, aggiungi  le potenzialità del web, le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi di comunicazione ed ecco svelato il successo di Edicola fiore
Prima della pausa estiva, “Edicola Fiore” saluta i suoi affezionati lettori con una diretta streaming, la prima della serie. Una scelta dettata dal costante successo ottenuto grazie alla creatività di Fiorello e ai protagonisti (Agonia, John Wayne, Tagliatelle, Er Pompa, Giuseppe De Siato, i gemelli di Guidonia…)
«Edicola Fiore – scrive Aldo Grasso sul Corriere – è stato l’avvenimento televisivo dell’anno, un appuntamento nato quasi per scherzo, che però ha messo in crisi quella pratica molto diffusa, alla radio e in tv, che si chiama “rassegna stampa”».
«Chiunque di noi la mattina  – aggiunge il critico televisivo – poteva andare al bar armato di un iPhone o di un iPad, coinvolgere alcuni amici nella lettura dei giornali, intonare un coretto su una notizia, ma se non sei Fiorello, se non ha quel quid necessario per fare certe cose, è meglioUn’ora e mezza di musica dal vivo e divertimento con i Negramaro, Max Pezzali, Biagio Antonacci, Gianluca Guidi, Renzo Rubino. Un’ora e mezza con le imitazioni di Beppe Grillo, Vittorio Sgarbi, Platinette e con quella sorprendente di Mengoni fatta da Nino D’Angelo. lasciar perdere».

Un’ora e mezza di musica dal vivo e divertimento, in diretta streaming, con i Negramaro, Max Pezzali, Biagio Antonacci, Gianluca Guidi, Renzo Rubino. Un’ora e mezza con le imitazioni di Beppe Grillo, Vittorio Sgarbi, Platinette e con quella sorprendente di Mengoni fatta da Nino D’Angelo. Così, il 12 giungo alle 11:00,  “Edicola Fiore” ha salutato il suo affezionatissimo (e sempre più numeroso) pubblico. 

Un successo inaspettato, uno show nato quasi per scherzo e condito con il sapiente utilizzo dei social network e dei nuovi linguaggi di comunicazione. 

La creatività di Fiorello e l’oroginalità dei protagonisti – quasi involontari – di ogni puntata  (Agonia, John Wayne, Tagliatelle, Er Pompa, Giuseppe De Siato, i gemelli di Guidonia…) hanno resto «Edicola Fiore – scrive Aldo Grasso sul Corriere –  l’avvenimento televisivo dell’anno. Un appuntamento quotidiano che ha messo in crisi quella pratica molto diffusa, alla radio e in tv, che si chiama “rassegna stampa”». 
«Chiunque di noi la mattina  – aggiunge il critico televisivo – poteva andare al bar armato di un iPhone o di un iPad, coinvolgere alcuni amici nella lettura dei giornali, intonare un coretto su una notizia, ma se non sei Fiorello, se non ha quel quid necessario per fare certe cose, è meglio lasciar perdere».
Dopo la pausa estiva, l’Edicola tornerà  nella versione tradizionale, con Fiorello e i suoi commenti sulle notizie del giorno tratte dai principali quotidiani nazionali, gli amici del bar e un iPhone come telecamera. 

 

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