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STALETTI’ (Catanzaro) – E’ stato ucciso nella piazza centrale del paese. Nonostante la presenza di qualche avventore nei bar e gente di passaggio in una delle prime notti di caldo torrido. E’ morto così un uomo di 37 anni, Ciro Scognamiglio, freddato a Stalettì, piccolo centro alle porte di Catanzaro. 

L’omicidio è avvenuto in piazza Dante, adiacente la piazza centrale del paese, poco dopo mezzanotte e trenta, con un solo colpo d’arma da fuoco che lo ha attinto alle spalle, tra il collo e la scapola. L’agguato è stato compiuto nonostante ci fosse altra gente, con un bar, in particolare, che era pieno di gente per via dello svolgimento di un’iniziativa canora. Ricostruendo la dinamica dei fatti, i carabinieri hanno potuto stabilire che l’omicida ha utilizzato una pistola semiautomatica, quindi è fuggito a piedi per le vie interne. Ed è durante la fuga che deve essere successo qualcosa. La Scientifica ha, infatti, repertato tre bossoli, a distanza uno dell’altro, lontano dal corpo di Scognamiglio. Secondo i riscotri, durante la fuga il killer ha sparato per proteggersi. Probabilmente ha incrociato qualcuno, oppure è stato inseguito dopo la sparatoria. Ad aiutare gli inquirenti ci sarebbero alcune immagini riprese da telecamere di sorveglianza. 
Scognamiglio era separato (la ex moglie pare fosse originaria di Vallefiorita) e non aveva un lavoro stabile. Sul posto dell’omicidio sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Soverato, guidati dal tenente Gammone, e del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, diretti dal colonnello Giorgio Naselli, che hanno avviato le indagini. La vittima era un incensurato, anche se gli inquirenti stanno verificando i possibili legami con le cosche della zona e, in particolare, con la faida che interessa il comprensorio e con possibili interessi economici. 
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