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Vibo Valentia, 13 lug. – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Vibo Valentia dei Comandi Stazione di Fabrizia, del Posto Fisso di Mongiana e dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Mongiana, hanno individuato una piantagione di canapa indiana. I Forestali hanno avvistato la piantagione che ignoti avevano realizzato in località “Occhio” in agro del comune di Mongiana. Grazie a rilievi effettuati mediante strumentazione GPS è stato accertato che le piante erano state coltivate su un terreno privato la cui proprietà è in corso di accertamento, in un vasto comprensorio boscato con ceduo di castagno e altre essenze. 
La piantagione si trovava in una radura tra le piante di castagno, ben occultata tra felci, rovi e piante infestanti, in un terreno paludoso, in una una zona molto impervia e poco accessibile. Su disposizione della magistrtura si è proceduto al sequestro di quanto ritenuto utile ai fini investigativi ed a distruggere le piante di canapa, preservandone un campione per le analisi chimico-fisiche di rito. Sono state poste sotto sequestro e distrutte, complessivamente, 262 piante di varia altezza, che sul mercato clandestino avrebbero fruttato diverse migliaia di euro. Gli elementi raccolti sono al vaglio degli investigatori del Corpo forestale al fine di poter risalire ai responsabili. 

VIBO VALENTIA – Gli uomini del Corpo forestale dello Stato del comando provinciale di Vibo Valentia dei comandi stazione di Fabrizia, del posto fisso di Mongiana e dell’ufficio territoriale per la Biodiversità di Mongiana, hanno individuato una piantagione di canapa indiana. I forestali hanno avvistato la piantagione che ignoti avevano realizzato in località “Occhio” in agro del comune di Mongiana. 

 

Grazie a rilievi effettuati mediante strumentazione Gps è stato accertato che le piante erano state coltivate su un terreno privato la cui proprietà è in corso di accertamento, in un vasto comprensorio boscato con ceduo di castagno e altre essenze. La piantagione si trovava in una radura tra le piante di castagno, ben occultata tra felci, rovi e piante infestanti, in un terreno paludoso, in una una zona molto impervia e poco accessibile. 

Su disposizione della magistrtura si è proceduto al sequestro di quanto ritenuto utile ai fini investigativi ed a distruggere le piante di canapa, preservandone un campione per le analisi chimico-fisiche di rito. Sono state poste sotto sequestro e distrutte, complessivamente, 262 piante di varia altezza, che sul mercato clandestino avrebbero fruttato diverse migliaia di euro. Gli elementi raccolti sono al vaglio degli investigatori del Corpo forestale al fine di poter risalire ai responsabili. 

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