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BOTRICELLO – Avrebbero favorito la prostituzione di una ragazza minorenne di 17 anni, organizzando gli incontri con i clienti, fornendolo i preservativi per i rapporti e mettendo a disposizione un appartamento all’interno di un villaggio turistico dove avvenivano gli incontri a pagamento. E’ accaduto a Botricello (Catanzaro), dove i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Sellia Marina hanno sottoposto a stato di fermo due persone. Si tratta di un uomo e una donna di nazionalità rumena, I.C., 31 anni, residente a Pisticci (Matera) ma domiciliato a Botricello, e A.A.G., 23 anni, anch’ella domiciliata nella cittadina ionica. E’ stata la stessa minore a collaborare con i militari dell’Arma che, nel frattempo, avevano scoperto tutto. La ragazza ha raccontato di essere stata avvicinata dal trentunenne quando lei viveva a Lamezia Terme. Lui le avrebbe dichiarato di provare sentimenti affettivi, così la giovane si era allontanata dalla casa della famiglia davanti alla promessa di vivere una vita insieme. Ed invece, una volta a Botricello, le sarebbero stati ritirati i documenti e sarebbero partiti gli incontri. I fatti sarebbero stati compiuti a partire da maggio 2013 ed in corso fino al momento del blitz avvenuto giovedì sera. I due avrebbero ospitato la minore, per poi procacciarle clienti nell’appartamento situato nel villaggio turistico. In media la ragazza avrebbe incontrato tre clienti al giorno, prevalentemente anziani, che avrebbero pagato dai 50 ai 100 euro per ogni prestazione sessuale. I soldi sarebbero stati poi versati ai due rumeni che lasciavano alla giovane i denaro per le sigarette e per acquistare prodotti alimentari. Per I.C. è stato anche contestato un episodio di cessione di marijuana. Durante le perquisizioni negli appartamenti sono state rinvenute diverse scatole di preservativi, a conferma dell’attività di meretricio. Per i due rumeni è quindi scattato il provvedimento di fermo che è stato firmato dal sostituto procuratore Valeria Biscottini.

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