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Un tempo li buttavo direttamente nel cestino, senza neppure guardarli. Oggi, madre di due figli e con un bilancio familiare da gestire, li cerco come il pane. E nelle cassette ormai in una giornata ne puoi trovare anche sei o sette. I volantini con le offerte del supermercato sono ormai ricercatissimi. E non solo da me. Capita spesso di vedere altre mamme che li raccolgono dai cestini delle carte. E tu pensi: esiste ancora qualche single con tanti soldi e pochi pensieri…

Le mamme no, li raccolgono e li mettono in pausa sulla mensola della cucina. Fino a sera, quando i piccoli urlatori di casa sono sereni (e silenziosi) nei loro lettini e io, dopo una bella giornata di lavoro, mi metto comoda sul divano. Lì ritornano i miei volatini e io – ormai è quasi un divertimento – mi metto a pianificare la spesa. Altro che cene e serate mondane.

E’ più divertente del Monopoli. Dove trovo i bastoncini (quelli di pesce, ma non posso dire la marca, è pubblicità!) che costano meno? E i pannolini? In questo supermercato c’è una bella offerta sulla pasta e in quest’altro se compro l’olio mi regalano l’aceto balsamico.

E’ la spesa ai tempi della crisi, quando ogni euro va centellinato e pianificato, perchè altrimenti l’equilibrio salta. E la pianificazione del mese deve essere scrupolosa. Così capita davvero che ti fai due o tre giri in più per un risparmio complessivo sulla spesa mensile.

E così che vanno in crisi le mamme (chissà perché questa parola per noi è sempre d’attualità!): e se prima un’oretta riuscivi pure a ritagliarla tra la casa, la scuola, l’asilo e il lavoro, ora ad andare in crisi è anche il mio tempo.

E la mia paura è che per noi mamme la ripresa non sia neanche lontanamente prevista.

Certo, posso provare a chiedere lumi a Letta, ma sono convinta quasi al 100% che l’Istat lo smentirà…

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