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COSENZA – La febbre del sabato sera investe i giovani cosentini che riempiono i locali della movida sull’isola pedonale. Mezzi pubblici poco utilizzati e tutti che si riversano in città con le auto. Nelle settimane scorse si era registrata l’invasione delle macchine sull’isola pedonale, ma dopo le multe il corso principale della città è stato risparmiato.

 E se i “parcheggi” tra le statue del Mab sono stati ignorati, altri tipi di infrazioni sono state registrate dai vigili urbani che anche sabato scorso hanno presidiato la città dalle 23 alle 3 del mattino. 
«C’è una totale anarchia – dice il comandate Ugo Dattis – si parcheggia ovunque senza calcolare che si può essere di ostacolo alla sicurezza dei cittadini». Su via Arabia, via 24 Maggio e via Montesanto i vigili urbani hanno trovato una serie di auto parcheggiate sui marciapiedi, davanti a passi carrabili. Certo è notte e non c’è il pericolo di intralciare il traffico ma si potrebbe essere di ostacolo agli interventi dei vigili del fuoco e del 118. Anche tutti i vicoli che portano sull’isola pedonale erano invasi da macchine, un impedimento reale ai mezzi di soccorso che devono arrivare su corso Mazzini. 
E così sono fioccate le multe, ottanta in tutto. Un gran lavoro per i vigili urbani coordinati dall’ispettore Giuseppe Crozzo: parcheggi trasversali, sulle strisce e davanti ai garage. L’allarme verso l’una è stato lanciato da uno dei proprietario di un garage, l’accesso era ostacolato da un’auto. L’uomo ha chiesto l’intervento del carro attrezzi dell’Amaco, ma per parcheggiare l’auto all’interno del garage ha dovuto attendere l’arrivo dell’altro automobilista, motivo? nessuno dei dipendenti di turno all’Amaco aveva dimestichezza con il carro attrezzi e quindi niente pronto soccorso. E se la macchina da spostare avessero impedito l’arrivo un una ambulanza? Una questione che forse andrebbe risolta. Alla fine l’automobilista in sosta vietata oltre alla ramanzina del proprietario del garage si è beccato anche la multa, l’ottantunesima della nottata.
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