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ZTL fra gioie e dolori.  In una lettera, Francesco Coretti, cittadino materano residente in via Stigliani, illustra il suo percorso tormentato fra autorizzazioni e dubbi sull’entrata in vigore della Zona a traffico limitato.  «A settembre 2013 – spiega – ho pagato i 31 euro necessari per il pass riservato ai residenti Ztl, che ho ricevuto e affisso sul parabrezza della macchina che usiamo in famiglia. Sono passati quattro mesi e il pass non ci è mai servito in quanto, che io sappia, il sistema automatico dotato di fotocamera non è mai stato attivato, per cui la mia famiglia avrebbe potuto risparmiare quei 31 euro senza conseguenze». 

I problemi  di Coretti, però, sembrano non finire soprattutto quando acquista una nuova auto.  «Il 18 dicembre  mi sono recato presso la stanza 13 del Comune, per chiedere se fosse possibile, come  credevo, fare una semplice sostituzione di targa. Mi è stato invece risposto  che dobbiamo fare una pratica di abilitazione targa ex novo, versando altri 31 euro. La cosa mi è sembrata semplicemente scandalosa».  Coretti sottolinea, ovviamente, che il pass per l’auto non è un lusso o un privilegio snob. «Senza il pass se il sistema funziona davvero, noi non possiamo neanche avvicinarci a casa per scaricare bagagli pesanti o far scendere persone anziane, per poi andare a parcheggiare altrove. Dovremmo parcheggiare, per esempio, in via Gattini e portare a casa, a mano, borse e pacchi, o accompagnare, tenendoli sottobraccio, traballanti e anziani genitori per centinaia di metri, in un percorso che, a piedi, è scivoloso e sconnesso».  

Per ottenere ulteriori informazioni, Coretti ha seguito l’iter tradizionale. «Ho chiesto tramite mail a ztl@comune.mt.it e comune.matera@cert.rupbasilicata.it  se fosse stata prevista dall’amministrazione comunale  la possibilità di sostituire semplicemente il numero di targa abilitato, senza versare altri soldi, considerato che il pagamento si è rivelato inutile e che in famiglia ci sono già tante voci di spesa di cui tenere conto. Non mi è giunto uno straccio di risposta, se non un numero di protocollo, credo generato automaticamente, da parte della posta certificata del Comune».  Nonostante comprenda che una settimana di attesa può essere un periodo relativamente breve per la risposta, Francesco Coretti sottolinea anche che: «Negli scorsi due anni una mia cortese domanda sulla modalità di versamento di una tassa comunale e una segnalazione  di malfunzionamenti ripetuti dell’illuminazione pubblica, sono state bellamente ignorate per cui credo che l’amministrazione comunale intenta com’è a cercare personaggi internazionali a cui dedicare sale o cittadinanze onorarie, disdegni il piccolo e brutto materano autoctono». Infine un consiglio: «Assumere da parte del Comune, una semplice e ragionevole decisione che consenta ai cittadini una sostituzione non onerosa della targa abilitata, sarebbe un segnale positivo di assunzione di responsabilità e di attenzione per i cittadini». 

a.ciervo@luedi.it

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