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COSENZA – Il mercato della cannabis non è sottratto alla criminalità organizzata. Fino a qualche anno fa la ‘ndrangheta si disinteressava totalmente all’erba. Meglio cocaina e altre droghe pesanti. Da qualche anno la ’ndrangheta sta cercando di controllare questo mercato che, pur non essendo in espansione, è molto grande e il suo controllo è attuato attraverso la “repressione”, minacciando, in altre parole, chi vende erba coltivata in casa ma anche immettendo grossi quantitativi di marijuana sul mercato e imponendo la vendita di quella “roba” che spesso è trattata con agenti chimici per mantenerla “bella”. Da punto di vista finanziario il “mercato” è davvero enorme. Una dose è pari a circa 0,3 grammi. Una “stecca” di 37 grammi contiene, dunque, circa 123 dosi e costa intorno ai 240 euro. Questo è il quantitativo che serve ad un fumatore medio (tre “fumate” al giorno) per un mese. Il prezzo al grammo è di circa 6,50 euro, il prezzo a dose è poco più di 2 euro. La spesa giornaliera per un fumatore (abbiamo detto almeno tre volte al giorno) è pari dunque a circa 6,50 euro, al mese circa 200 euro. Un fumatore di tabacco, spende circa la stessa somma. Un pacchetto di sigarette costa intorno ai 5 euro. Un fumatore ne fuma almeno uno al giorno. Per un mese sono circa 150 euro.

A 200 euro al mese se si contassero 1.000 ragazzi soltanto all’Università della Calabria, sarebbero, solo in quella piccola area, 200.000 euro al mese pari a 2.400.000 euro all’anno. Tanto per essere chiari e tanto per capire perché c’è l’interesse della “mala”. Quella “seria”. 
Come tutte le cose commerciali il prezzo è commisurato anche alle quantità acquistate. E’ una antica regola del marketing. Più ne compri, meno la paghi. E così i ragazzi si organizzano in piccoli gruppi di fumatori, mettono ognuno la propria parte e incaricano il più “furbo” di comprare a prezzi scontati. E così avviene. Il “furbo” raccoglie i soldi e compra. Poi divide e questo è un reato punito dalla legge alla stessa stregua dello spaccio. Le pene sono severe. Vanno dai 6 ai 20 anni di reclusione con multe dai 26.000 ai 260.000 euro.

 
LEGGI I SERVIZI INTEGRALI A FIRMA DI LUCIANA DE LUCA E GIANFRANCO DE FRANCO SULL’USO DELLA CANNABIS SULL’EDIZIONE CARTACEA DE IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA
 
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