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E’ STATO CHIUSO anche il traffico davanti alla sede della Regione a Viale Verrastro per il presidio dei lavoratori in mobilità di svariate aziende lucane.
 Si sono pure vissuti attimi di tensione, poi fortunatamente rientrati, all’esterno della sede di Viale Verrastro, presieduta dalle forze dell’ordine. 
I lavoratori, giunti nel capoluogo con diversi autobus, hanno chiesto e ottenuto, nel primo pomeriggio,  un incontro con gli Assessori alle Politiche Agricole e Forestali, Michele Ottati, ed alle Politiche di Sviluppo e Lavoro, Raffaele Liberali, al quale ha preso parte anche il presidente Pittella, oltre alle sigle sindacali.
I toni non sono stati certo sereni, dal momento che tra coloro che hanno dato il via alla protesta c’erano anche lavoratori esasperati e non in condizioni da mantenere le proprie famiglie.
 Il motivo della protesta è la mancata corresponsione, ormai dal mese di settembre, dei 300 euro previsti per il loro stato di mobilità. 
Si è discusso della possibilità di una proroga della mobilità, ma anche dell’ipotesi di stabilire una convenzione con l’Inps. Nei prossimi giorni si attendono novità.

È statao chiuso anche il traffico davanti alla sede della Regione a Viale Verrastro per il presidio dei lavoratori in mobilità di svariate aziende lucane. 

Si sono pure vissuti attimi di tensione, poi fortunatamente rientrati, all’esterno della sede di Viale Verrastro, presieduta dalle forze dell’ordine.

I lavoratori, giunti nel capoluogo con diversi autobus, hanno chiesto e ottenuto, nel primo pomeriggio,  un incontro con gli Assessori alle Politiche Agricole e Forestali, Michele Ottati, ed alle Politiche di Sviluppo e Lavoro, Raffaele Liberali, al quale ha preso parte anche il presidente Pittella, oltre alle sigle sindacali.

I toni non sono stati certo sereni, dal momento che tra coloro che hanno dato il via alla protesta c’erano anche lavoratori esasperati e non in condizioni da mantenere le proprie famiglie. Il motivo della protesta è la mancata corresponsione, ormai dal mese di settembre, dei 300 euro previsti per il loro stato di mobilità. 

Si è discusso della possibilità di una proroga della mobilità, ma anche dell’ipotesi di stabilire una convenzione con l’Inps. 

Nei prossimi giorni si attendono novità.

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