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CROTONE – Grazie ad un metal detector ed una zappa stava saccheggiando il sito archeologico dell’antica Kroton, lungo la strada provinciale 52 che collega Crotone a Papanice. Sono stati, però, i carabinieri di Crotone a scoprirlo in flagranza di reato, facendo scattare le manette con le accuse di violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali e danneggiamento aggravato.
Protagonista del fatto è stato un giovane ventiseienne di Isola Capo Rizzuto, Vincenzo Godano, che dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari. Il suo arresto segue quello effettuato pochi giorni fa nel sito archeologico di Capo Colonna, dove venne sorpreso un altro “tombarolo” (LEGGI L’ARTICOLO).
Nel corso della perquisizione personale i carabinieri hanno rinvenuto in una busta del giovane 10 reperti archeologici in bronzo e piombo ed 1 moneta in bronzo di interesse numismatico.

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