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VIBO VALENTIA – Il Tribunale presieduto da Lucia Monaco, con a latere i giudici Vincenza Papagno e Lorenzo Barracco, ha assolto i tre imputati coinvolti nell’operazione antimafia ‘Nasty Embassy’ scattata il 18 novembre 2011. Le assoluzioni interessano Andrea Mantella, 40 anni, di Vibo Valentia, per il quale erano stati chiesti 9 anni di reclusione; Salvatore Morelli, 31 anni, anche lui di Vibo, per il quale erano stati chiesti 8 anni; Vincenzo Mantella, 28 anni, cugino di Andrea, la cui richiesta di pena ammontava a 3 anni. Estorsioni aggravate dal metodo mafioso e un caso di violenza privata le accuse per le quali era stata chiesta la condanna. L’inchiesta era stata condotta dal pm Pierpaolo Bruni con il coordinamento del procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli. Le indagini sul ‘campo’ erano state invece condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro diretta da Rodolfo Ruperti che aveva raccolto le dichiarazioni della vittima, l’imprenditore vibonese Domenico Russo. Quest’ultimo, secondo l’accusa, per timore di ritorsioni, avrebbe rinunciato a diversi crediti nei confronti degli indagati dopo la vendita di autovetture di grossa cilindrata. L’imprenditore, per come riferito anche dal pentito cosentino Samuele Lovato, sarebbe poi stato costretto a recarsi nel 2010 nella clinica “Villa Verde” di Donnici (Cs) per far visita ad Andrea Mantella omaggiandolo con pasticcini e dolci. Il tribunale, però, ha ritenuto non sufficienti gli indizi di colpevolezza. Nella motivazione sarà chiarito ogni aspetto della decisione

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