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ORMAI CI SIAMO. Poco più di una settimana e la terza avventura consecutiva della Levoni Potenza in serie A Dilettanti avrà il suo battesimo.
Il raduno in sede del 17 agosto e soprattutto l’inizio, fissato per il giorno dopo, degli allenamenti sanciranno il definitivo varo del rinnovato e ambizioso progetto del club di via Ponte Nove Luci.
La cui bontà – sebbene sarà necessario un po’ di tempo per trovare la giusta amalgama tra vecchi e nuovi – si potrà già intravedere alla luce dei primi, fondamentali giorni di preparazione.
Quando, c’è da starne certi a sentire il neo timoniere bianconero Antonio Paternoster, si comincerà subito a fare sul serio.
«Sarà il lavoro il leit motiv del mio gruppo – dice sicuro il coach potentino, agli ultimi spiccioli di vacanze prima di prendere in mano il comando delle operazioni -.
Sono convinto che solo attraverso l’impegno quotidiano e costante in palestra si possano raggiungere dei miglioramenti, quelli che noi vogliamo conquistarci giorno dopo giorno.
Non a caso abbiamo allestito un roster zeppo di ragazzi che non si tirano indietro di fronte alla fatica e al lavoro, e sui quali sia io che la società puntiamo forte».
«Credo proprio – prosegue l’allenatore ex Reggio Calabria, che nella scorsa C ha portato ai play-off – che nella costruzione della squadra siamo riusciti a trovare il giusto mix di gioventù ed esperienza. All’intelaiatura della passata stagione (con le conferme di Rato, Ruggeri, Vetrone, Grasso e Santamaria) abbiamo aggiunto elementi validi come Silvestrini e Maioli, e giovani pronti a sfruttare l’occasione di dimostrare tutto il proprio valore in serie A».
Grande fiducia quindi nel clan Levoni, ma al tempo stesso voglia di compiere tutti i passi necessari per arrivare al top (o molto vicino) al debutto in campionato.
«Saremo pronti per il 27 settembre (si comincia in trasferta contro il San Severo), e in funzione di ciò interpreteremo i primi test ufficiali (di Coppa) e amichevoli come gare utili per trovare la migliore condizione».
Il calendario peraltro, almeno in avvio, si annuncia un po’ problematico per la Paternoster band. Ma il tecnico della Potenza ’84 non si scompone: «Per come intendo io la pallacanestro, non fa molta differenza incontrare prima o dopo le squadre più forti.
Di certo, quello che balza agli occhi è il fatto che nei primi otto turni saremo impegnati per cinque volte lontano dal PalaPergola, ma credo che anche questo non potrà condizionarci più di tanto.
Mentre ho notato con piacere che i due derby cadranno a chiusura dei gironi di andata e ritorno: la collocazione ideale, mi auguro, per continuare a vedere delle sfide all’insegna della sportività tra due piazze che tengono altissimo l’onore del basket lucano e continueranno ancora a farlo».

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