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LA CAPITALE della Cultura 2019 apre le porte al grande cinema. Il remake del kolossal “Ben Hur” ha preso ufficialmente il via con le prime riprese.
Il ciak numero uno è arrivato alla prime luci dell’alba, quando la città dei Sassi ancora dormiva, tra comparse, dromedari, asini e il primo approccio con il set di due tra i protagonisti più celebri della pellicola, l’attore principale Jack Huston e la bellissima iraniana Nazanin Boniadi, che si sono esibiti anche in un caloroso bacio sull’uscio del palazzo nobiliare del principe Ben Hur. Infatti, le prime scene rappresentano proprio momenti di vita vissuta, tanto all’interno quanto all’esterno di un palazzo posto in via Muro, nella zona alta del Sasso Caveoso, vicino la Civita, in una zona nascosta e difficile da raggiungere.
Curiosi alla larga. Infatti il set è stato letteralmente blindato dalla presenza di diversi addetti ai lavori, e componenti della produzione, dislocati in ogni angolo e in ogni viuzza degli Antichi Rioni per evitare invasori indesiderati e disturbatori di ogni genere nelle più immediate vicinanze della scena. Non si può rischiare di rovinare nessun momento della pellicola. Timur Bekmambetov è stato chiaro sin dalle prime luci dell’alba con i responsabili, la sua sceneggiatura, che va oltre il semplice remake del Ben Hur diretto da William Wyler nel 1959, ed è più fedele al romanzo omonimo del generale Lew Wallace, non deve essere intaccata in nessun modo.
Ma, nei momenti di relax, si può ascoltare un componente della troupe confessare con il sorriso al telefono, con non celato accento romano, che ci sono problemi con dei “rumori” ben noti ai cittadini materani: «Siamo riusciti a far smettere di suonare le campane della chiesa più vicina – spiegava – ma Matera è piena di chiese, non possiamo andare da tutti i parroci…».
Ed intanto, tutto intorno, si lavora a tamburo battente, camion di produzione con ogni sorta di attrezzatura e materiale in piazza Porta Pistola, con specialisti all’opera a qualunque ora della giornata, allevatori a spasso per via Madonna delle Virtù con asini e cammelli, locali pubblici e privati utilizzati come mense per gli attori, artigiani e falegnami all’opera in altre zone del Sasso Caveoso per terminare le ambientazioni di diverse altre scene. Un set naturale che prende sembianze sempre più confacenti alle idee del regista Timur Bekmambetov. Aspettando l’arrivo di uno degli attori più attesi, l’immenso Morgan Freeman, questa mattina le riprese continueranno con altre scene importanti del kolossal, con i centurioni e l’esercito pronti a dare spettacolo, sempre nei pressi di via Muro, tra scene di marce e combattimenti.
Neppure la pioggia battente, caduta nella tarda mattinata, ha fermato la troupe a lavoro. Certo in molti, a partire dal regista, hanno storto il naso, perchè le scene odierne avevano bisogno di una luce diversa, favorita anche dagli immensi fari posizionati in luoghi scelti ad hoc, come Madonna dell’Idris, mentre i tecnici specializzati in effetti speciali attendono il momento di regalare ai Sassi scene di pioggia e neve artificiale nei prossimi giorni. Le riprese, che andranno avanti sino al prossimo 6 marzo, per poi spostarsi a Cinecittà, dove è già all’opera un ingente quantità di addetti ai lavori per preparare la celeberrima scena della corsa delle bighe.
Intanto, la società cooperativa “Oltre l’arte” comunica che, il 10, 11 e 12 febbraio la chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve resterà chiusa per consentire le riprese del film. Le altre chiese rupestri resteranno regolarmente aperte alla fruizione del pubblico.

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