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MARATEA- “All’improvviso Komir”. Ed è subito ancora Rassegna del cinema di Maratea in piazza del Gesù. La presentazione del trailer del film, opera prima del regista e attore Rocco Ricciardulli, apre la seconda serata della kermesse all’insegna della lucanità. Con lui non c’è la tanto attesa Gaia Amaral, protagonista femminile del film.

Le riprese di un un film a Londra le hanno impedito di essere a Maratea. Ma la bellezza della storia raccontata da Ricciardulli ne ha compensato l’assenza.

«Vogliamo raccontare una storia semplice ma sorprendente – spiega Ricciardulli al direttore della LFC Paride Leporace, conduttore impeccabile della serata- due microcriminali che trovano un bambino, nascosto nel baule della loro macchina; è Komir che ci conduce in un percorso di crescita e redenzione umana; dal genere noir si passa al “road-movie”: un viaggio in auto che da Milano arriverà fino all’Albania. “All’improvviso Komir” è un film che vuole semplicemente raccontare una storia ed emozionare; lo abbiamo girato tra Milano e la Basilicata, fotografando luoghi particolari della metropoli deserta e, nella seconda parte, panorami lucani, sotto il sole rovente dell’estate».

Poi è ancora Lucania con l’anteprima del corto “Mille lire”. Il secondo della serie “Provincia bianca”, diretto dietro la macchina da presa da Vito Cea e Angelo Calculli, autore anche della storia, sceneggiata da Roberto Moliterni.

A parlare di “Mille lire”, liberamente ispirato alla storia di Gino Masciullo, insieme ai registi Cea e Calculli, allo sceneggiatore Roberto Moliterni, Paolo Sassanelli che nel corto di Gino ha vestito i panni, Agnese Nano, Anna Ferzetti, e Dino Abbrescia.

«E’ stato un salto indietro nel tempo, nei ricordi, nella memoria – racconta Calculli, alla sua prima esperienza da regista- Una emozione forte che spesso mi ha riempito gli occhi di lacrime per quanto è stato realistico. Il ricordo di una persona che non c’è più, di una persona speciale, di un anima talmente pura che a tutti sembrava “strana”».

Il cortometraggio è stato interamente girato a Maratea, tra il Rsa e l’Ospedale.

«L’accoglienza di tutto il personale è stata straordinaria- dice Calculli- abbiamo trovato grande collaborazione e disponibilità. Una scelta davvero azzeccata, che dà valore a una storia della nostra terra, della provincia che poteva accadere ovunque così come in realtà accade quotidianamente e noi non ce ne accorgiamo». Ciliegina sulla torta di una serata in protagonista assoluta è stata la nuova produzione lucana l’intervista della madrina della kermesse Jo Champa al produttore Vittorio Flagella.

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