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Un uomo di 55 anni è stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri del nucleo investigativo di Matera perch ritenuto responsabile del reato di frode informatica, per aver sottratto denaro all’Ente di appartenenza, intervenendo senza diritto sui dati informatici relativi alla retribuzione propria e degli altri dipendenti. Molte sono le verifiche ancora in corso per cercare di appurare da quanto tempo e per quali somme questo denato sia stato sottratto. I militari hanno però accertato  che l’uomo, impiegato con la mansione di “istruttore amministrativo” approfittando della propria mansione di addetto all’invio telematico alla tesoreria provinciale delle retribuzioni assegnate a tutti i dipendenti, nel mese di maggio avesse percepito uno stipendio di oltre 6.300,00 €, a fronte di una retribuzione mensile spettantegli di 800-1000,00 €, e che per il mese di giugno si apprestasse a farsi accreditare in banca 9.300,00 €, molto più di quanto percepiscono anche i funzionari e i dirigenti del suo ufficio.

L’immediato intervento dei carabinieri, delegati con urgenza dalla Procura della Repubblica di Matera a perquisire l’ufficio e l’abitazione dell’uomo, ed a sequestrare tutti gli apparati telematici nella sua disponibilità, ha impedito proprio che l’uomo potesse appropriarsi, con lo stipendio di giugno, di questo “tesoretto”. 

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