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POTENZA – I sindacati hanno organizzato ieri mattina a Potenza, davanti al Palazzo di Giustizia, un presidio per protestare contro le ipotesi di soppressione e accorpamento della Corte d’Appello: l’obiettivo è quello di «discutere delle gravi condizioni in cui versa il settore e della riforma in atto che prevede un nuovo processo di cambiamento della geografia giudiziaria con la chiusura di alcuni distretti di Corte di Appello, con il rischio che venga colpita anche quella di Potenza». Il presidio è stato organizzato da Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, e all’incontro hanno partecipato anche i lavoratori del Tribunale. I sindacati hanno spiegato che «nella relazione del ministero della Giustizia è scritto a chiare lettere che si vuole abbandonare la regola che ha imposto di mantenere almeno tre Tribunali per ogni distretto di Corte d’Appello insieme al divieto di soppressione dei Tribunali con sede nei capoluoghi di provincia» e quindi tutto ciò «comporterebbe l’inevitabile soppressione dei Tribunali di Lagonegro (Potenza) e Matera che, sulla carta, non rispettano i parametri richiesti dal Ministero e che in precedenza sono stati salvati proprio in virtù dell’applicazione dei vincoli di intangibilità imposti dalla legge delega del 2011».

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