X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

E’ stata un filo continuo, che attraversava tutto il Paese, l’onda di ebrezza sollevata dalla notizia di Matera, nominata Capitale europea della cultura per il 2019. L’entusiasmo esplosivo del presidente della Regione Marcello Pittella, ha dato il la: «Vince Matera. Stravince la Basilicata. Avverto sulla mia pelle i brividi e le lacrime di una intera regione, che esulta di gioia. Abbiamo testardamente perseguito e conquistato un obiettivo che sembrava superiore alle nostre forze, proiettandoci in una dimensione europea che consentirà alla Città dei Sassi di essere Capitale della Cultura Europea nel 2019. Ora che il sogno si è avverato, comincia la vera partita: quella che dovrà fare di Matera un punto di riferimenti forte della cultura europea già a partire da domani e comunque prima ancora di brindare al capodanno 2019». Secondo la deputata del Pd, Maria Antezza, «la designazione dell’Ue è il meritato riconoscimento alla densità storica e artistica di Matera, che vede premiata anche la scelta di porsi come capofila di una rete di città rinnovate, capaci di rappresentare in ambito internazionale il ruolo centrale dell’intero Paese nel contesto della cultura europea». Il senatore Tito Di Maggio del Ppi evidenzia che «E’ il momento di organizzarsi, i prossimi anni dovranno muoversi sull’onda di questo entusiasmo che spero prosegua fino al 2019. C’è un buon canovaccio, Matera ha vinto per la sua storia che porterà davanti all’Europa. Abbiamo vinto per 9000 anni di storia che gli altri non possono vantare. Ha contato anche la grande partecipazione che si è sviluppata».
Entusiasta anche il senatore Cosimo Latronico (FI): «Una gioia e una speranza per tutta la Basilicata. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato con tenacia, competenza e fiducia per raggiungere tale ambizioso obiettivo. Naturalmente è un traguardo che apre ad una sfida che deve coinvolgere tutta la Basilicata perché trasformi le sue debolezze in una via di riscatto». Un particolare sottolineato anche da Vincenzo Viti : «Ora si tratta di comprendere fino in fondo che la città dovrà compiere quel salto di qualità e quella rottura con stili e metodi incompatibili con l’altezza degli obiettivi che ci sono di fronte. Bisogna naturalmente essere grati ai cittadini materani, all’espressione della cultura cittadina e all’apporto che, la comunità della regione e l’Istituto regionale hanno offerto in questa difficile battaglia». Gioisce anche il capogruppo Pd alla Camera, Roberto Speranza: «Matera capitale della cultura 2019. Una notizia bellissima, di cui mi sento orgoglioso. Bravissimo @adducesocial per averci creduto». Secondo il senatore lucano Salvatore Margiotta (Pd), vice presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai, «al successo determinato soprattutto dalle straordinarie e uniche bellezze di una città incantevole, credo abbia contribuito anche la partecipazione corale di un intero territorio, merito del sindaco Adduce e del presidente Pittella». Paragone ardito per il presidente del consiglio regionale, Piero Lacorazza da Roma: «La vittoria di Matera ci ha dato la stessa emozione di quando nel 2003 centomila persone manifestarono a Scanzano Jonico contro il sito unico delle scorie nucleari. Lì bisognava allontanare le ombre, oggi abbiamo avvicinato».
Per il vice ministro all’Intero, Filippo Bubbico (Pd), «è un importante riconoscimento per la città di Matera e per l’intera comunità lucana. Il lavoro di preparazione che ha saputo mobilitare l’intera comunità, grazie all’impegno del sindaco e dell’amministrazione comunale e regionale, mette in evidenza le straordinarie energie di un territorio che vuole giocare con impegno e con rigore la partita per affrancarsi dalla marginalità economica e sociale. Il percorso che ci porterà al 2019, deve essere segnato da una grande capacità di valorizzare i luoghi, di prenderci cura di essi e di trasformare in risorse quelle che oggi appaiono come vincolo».
Protagonista entusiasta della candidatura, oggi raggiante, è il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli: «Una grande opportunità per la crescita dell’economia locale, della Basilicata e del Mezzogiorno, che hanno nei beni culturali e ambientali una risorsa importante da valorizzare. Una scelta che premia l’impegno di quanti “insieme’’ al Comitato Matera 2019 , e tra questi il nostro Ente, hanno lavorato per costruire un progetto che investe nel futuro, guardando alle peculiarità e a una storia millenaria già patrimonio dell’Umanità. Ora bisogna continuare lavorando con impegno sulla programmazione e sui tanti progetti contenuti nel Dossier».

Il sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi, l’assessore alla Cultura Maddalena Ditaranto e l’Amministrazione comunale, esprimono la loro soddisfazione per «un progetto verso il quale la città montese ha sempre espresso grande sostegno e condivisione, che non farà mancare nelle prossime tappe previste».

a.corrado@luedi.it

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE