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UN APPELLO in piena regola. Al senso di responsabilità della maggioranza e dei consiglieri del Partito Democratico. Alla necessità di votare un bilancio «anche perchè non esiste un motivo che sia uno per non farlo».
Così Cosimo Muscaridola interviene alla vigilia del voto più delicato ed importante dell’Amministrazione Comunale cioè quello sul bilancio ed il segretario del Pd, dopo aver tirato le fila della maggioranza ed aver valutato pro e contro di una situazione complessa sceglie di definire la situazione e di spiegare le esigenze.
«Non credo che non votare questo bilancio sarebbe un danno al sindaco, ma certamente sarebbe un danno alla città. In realtà non esiste ragione politica per votare contro.
Non possiamo oggi permetterci il lusso di mandare in crisi un’Amministrazione con un obiettivo prioritario che abbiamo davanti come quello della scelta di capitale della cultura, dell’arrivo della commissione europea nel prossimo ottobre.
Oggi» aggiunge ancora il segretario del Partito Democratico, «c’è bisogno di senso di responsabilità, sto lavorando per candidare la città e per ricomporre il quadro politico di un centrosinistra unito. In questo senso il sindaco ha fatto una riunione di maggioranza nei giorni scorsi sul bilancio e ha recepito indicazioni e richieste di emendamenti che possono essere avanzate. Noi abbiamo fatto poi anche una riunione di gruppo nella quale sono partite altre proposte che sono state tenute in debita considerazione». Il punto fondamentale è naturalmente quello di un’Amministrazione che ha bisogno però di essere forte e ben salda verso il rush finale e che dunque punta sull’obiettivo candidatura anche se in molti casi il futuro e la campagna elettorale per le Comunali 2015.
«Non si può pensare oggi alle elezioni, nè guardare troppo avanti. Non può succedere di assistere ad una situazione nella quale il Pd contesta il proprio sindaco e mette in discussione la tenuta del sindaco e dell’intera maggioranza. E’ per questo che invito tutti a non far venir meno il proprio sostegno in quello che è essenzialmente un provvedimento politico».
Rispetto alle parole di Cotugno e ad un possibile voto contrario o comunque non favorevole al bilancio Muscaridola aggiunge: «io credo che ci sia una disciplina di partito e di gruppo che debba prevalere in questi casi. Non sono stato direttamente un sostenitore di Matteo Renzi ma oggi seguo la linea politica che ha scelto di portare avanti.
Allo stesso modo credo ci si debba comportare anche in altri contesti come quello comunale. Cotugno? Io spero nel senso di responsabilità di tutti, è chiaro che poi ci sono delle norme, delle disposizioni nel partito e ognuno si assumerà le responabilità delle scelte che andrà a prendere».
Muscaridola, infine, parla comunque «di una maggioranza rafforzata dall’ultima verifica e che sta già lavorando in prospettiva con l’idea di una ricomposizione generale del quadro politico. Non è una questione di poltrone ma di quadro politico. Dissonanze tra vertici partiti e consiglieri comunali? C’è sempre stata una linea politica dei partiti e la convinzione dei consiglieri di dover rivendicare invece il proprio ruolo e la propria indipendenza. Ciò che conta e che voglio far notare è che la maggioranza in questi anni di consiliatura c’è sempre stata, tranne singoli episodi c’è sempre stata una tenuta nei numeri della maggioranza».
Domani con il bilancio l’ennesima prova importante per capire se ci sarà un via libera immediato e magari qualche mugugno e malumore politico rischia di trascinare la questione almeno alla seconda convocazione. «Sto lavorando e sono convinto» conclude Muscaridola, «che il bilancio passerà già in prima convocazione».

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