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POLICORO – E’ low cost la parola d’ordine dell’estate 2014 a Policoro. Lo sanno bene i turisti, con lo sguardo fisso sul weekend lungo e la mano ben salda al portafogli, ma anche gli operatori, che con grande versatilità sono riusciti a calibrare la loro offerta sulle mutate condizioni di mercato. In mezzo c’è la pubblica amministrazione, che in questi due anni è riuscita a fare tanto per migliorare il decoro del lido, pur avendo ancora un lungo cammino da percorrere. Il Quotidiano ha visitato i lidi attrezzati, intervistando turisti e fruitori dell’area balneare.

Molto apprezzati i nuovi parcheggi pubblici per le auto, ben illuminati e decorosi, così come le docce sull’arenile, gratis per tutti; i percorsi nella pineta e la pulizia della passeggiata sul lungomare, con netturbini all’opera dalle prime ore del mattino.

Fiori all’occhiello del lungomare jonico, che vengono in parte sporcati da angoli di degrado ancora presenti qua e là, con aree di pertinenza di alcuni lidi invasi da materiale di risulta di ogni genere, vegetazione pubblica non sempre ben curata; tubi di plastica per le utenze lasciati a vista e persino un bel tetto di eternit ricoperto da tufi consunti, che sovrasta il vecchio cascinale proprio alla rotonda centrale, dietro un parcheggio pubblico recentemente riqualificato. Un pessimo biglietto da visita, che deve costituire la prossima sfida di Comune e privati.

Dopo un giugno da dimenticare, tra crisi e bizzarrìe del clima, ieri mattina, con una giornata non proprio ideale, il lungomare jonico era tutto un brulicare di operai alle prese con chioschi e strutture dei lidi. La vera stagione inizia tra qualche giorno, con ombrelloni e sdraio a prezzi oscillanti tra 10 e 15 euro. Fra le iniziative low cost, che contraddistinguono la vivace imprenditoria policorese, c’è certamente quella del lido Bambulè, che dal lunedì al venerdì offre il lettino gratis a tutte le donne; un omaggio soprattutto a chi lavora e vuole scappare al mare. Poi c’è l’Oro Hotel, che offre la pensione completa gratuita ai due bambini di una famiglia tipo, fino all’età di 12 anni. Dulcis in fundo, l’offerta culinaria di qualità, ma sempre rigorosamente low cost, è della “Friggitoria La Rosa dei venti”, di Tonino Scarcia, che per il secondo anno consecutivo chiude il suo ristorantino a poche centinaia di metri, aprendo il chiosco alla Duna, dove offre pesce freschissimo fritto al momento nel classico cartoccio da 4 a 5 euro, e innaffiato da birra a un euro.

Nel weekend scorso, con affluenza ancora modesta, la squadra della Friggitoria è stata in grado di servire oltre mille persone, con ben 240 chili di calamari fritti, ma sabato si replica con piatti di cozze a soli due euro.

«Andiamo incontro alle famiglie -spiega Maria Rosaria Vivoli- essendo la crisi ormai esistenziale, offriamo un pasto di ottima qualità per tutte le tasche; se la burocrazia non fosse così insensibile, saremmo in grado di fare molto di più per tutto l’anno, anche sotto il profilo occupazionale».

Il volto bello e giovane dell’estate policorese si chiama BarHchic, discobar gettonatissimo nell’estate 2013, poi distrutto da un incendio doloso nel gennaio scorso. Il giovane titolare, Davide Stigliano, non si è dato per vinto ed è pronto a ricominciare, con un locale più bello e chic di prima. Inaugurazione prevista per sabato prossimo, clima permettendo. Nel frattempo, ignoti vandali si sono presi la briga di radere al suolo la bella macchia mediterranea che Stigliano aveva valorizzato sull’arenile, ma tant’è.

Sempre sul filo della movida, c’è la nuova gestione del lido “La Playa” dell’altamurana Doriana Tragni, già pronta a partire con gli happy hour dal 14 luglio e la disco music serale, forte dell’esperienza nella discoteca “Viscosa” di Pavia. Sarà una sorpresa soprattutto per il pubblico giovanissimo.

Innovazione e tradizione si sposano allo storico lido “Sirena”, da 50 anni sulla piazza jonica, che oltre alle scuole di nuoto per bambini, alle bocce per gli anziani ed alle serate di swing, ospita da sempre i campionati nazionali di beach volley, con campi riconosciuti dalla Federazione, come ci spiega la titolare Fausta D’Accardo. Quest’anno arriva anche la carovana del “Presidio del libro”, che distribuirà gratuitamente dalle 9 alle 13 i testi messi a disposizione da Maurizio Mastronardi e Angela D’Elia della Biblioteca comunale. Poi c’è la Capannina di Antonio Mastrosimone, da 50 anni sulla cresta dell’onda con animazione serale. Tanti i lidi gestiti da giovani di fuori, come il “Tropicana” con un gruppo di Sala Consilina e il “Veliero”, rilevato da un gravinese. Giovane è anche la gestione del lido “Summer Time” di Salvatore Gramigna, promotore insieme ad altri di un’iniziativa davvero meritevole: il “Collettivo di salvamento”. Grazie a un’intesa tra pubblico (Comune e Guardia costiera) e gli 11 gestori dei lidi, riuniti nel “Forum Turismo Policoro”, quest’anno sarà l’unica spiaggia jonica ad avere un bagnino di salvataggio ogni 160 metri. Oltre 1,6 km di spiaggia interamente sicuri, comprese le aree libere, dal Bambulè alla Duna, con il supporto di tre defibrillatori portatili, acquistati dal Forum, partner privato dell’iniziativa. «E’ un modo per rilanciare il turismo balneare -ha commentato Massimo Di Lorenzo, rappresentante del Forum- in chiave sociale, educativa e formativa». Il servizio è svolto grazie alla partnership con la “Motonautica” di Enzo Pastore, che garantisce la professionalità del personale su torrette d’avvistamento in legno.

Da quest’anno, infine, si potrà gustare anche l’ottimo gelato artigianale direttamente sul lido, con la nuova gelateria “Maraviglia beach bar”, dove si trovano leccornie per tutti i gusti. Per gli amanti del mare vissuto intensamente, c’è il “Circolo velico” di Sigismondo Mangialardi con piatto forte dell’offerta formativa umana, come amano definirla quelli dello staff, la vela in tutte le sue declinazioni; da qualche anno c’è anche il lido “La Duna” con Michele Liuzzi e Italo, pronti a deliziare i bagnanti servendo qualche pietanza o un drink all’ombra. Sempre per la vela c’è l’Acquarius di Mimmo Calbi e consorte Moira Cusimano, che agli inizi degli anni ’90, dopo una gavetta scolastica e sul campo hanno, messo su una Scuola nautica di tutto rispetto in località Torremozza. Policoro, insomma, offre un menù per tutti i gusti, basta solo approfittarne. Buone vacanze low cost.

a.corrado@luedi.it

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