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L’OFFERTA formativa dell’Università degli Studi della Basilicata si arricchirà, a partire dall’anno accademico 2015, di un nuovo insegnamento. Si tratta della Cattedra Jean Monnet in “European Innovation Policy“, assegnata al professor Giuseppe Colangelo. La cattedra, conferita nell’ambito del programma ‘Erasmus plus’ dalla Commissione Europea, sarà finanziata, nel triennio 2015-2018, con 45 mila euro e rappresenta un prestigioso riconoscimento scientifico riservato a studiosi specializzati in materia d’integrazione europea che, per la prima volta, viene attribuito ad un docente dell’Unibas.
Il nuovo insegnamento potrà essere selezionato dagli studenti di qualsiasi corso di laurea, per essere inserito nel loro piano di studi, entro il 31 ottobre, come “insegnamento a scelta.”“Il corso -spiega in proposito il professor Colangelo- avrà ad oggetto lo studio della politica europea dell’innovazione e, in particolare, della Unione dell’innovazione, una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020.”L’insegnamento, sottolinea ancora il titolare della nuova Cattedra, «si contraddistingue per l’approccio interdisciplinare che consentirà di affrontare un ampio spettro di tematiche giuridiche ed economiche quali l’economia dell’innovazione, la tutela della proprietà intellettuale e il trasferimento tecnologico». Il carattere multidisciplinare della materia, inoltre, «rende il corso d’interesse per una platea eterogenea, che include studenti e dottorandi sia delle Scienze economiche che delle ‘scienze dure’ (Biotecnologie, Chimica, Fisica, Farmacia ndr), nonché di Ingegneria e Tecnologie Informatiche, i quali potranno acquisire nozioni e strumenti utili alla gestione dell’attività innovativa e brevettuale, anche in un’ottica di valorizzazione della ricerca». In linea con lo spirito e gli obiettivi delle attività ‘Jean Monnet’ il corso in “European Innovation Policy” sarà anche aperto alla società civile, promuovendo il coinvolgimento di studiosi, attori istituzionali e policy makers. Questo attraverso tutta una serie di eventi collaterali come come conferenze, workshops e seminari che vedranno protagonisti esponenti della Commissione europea ed esperti nazionali ed internazionali, anche al di fuori dell’Università. Il corso frontale, dal canto suo, sarà tenuto in lingua inglese e avrà un carico didattico di 96 ore (pari a 12 crediti formativi universitari); le sue attività partiranno dal secondo semestre del prossimo anno accademico, ovvero dal mese di marzo 2015.
«Stiamo per mettere online un sito -spiega ancora Colangelo- dedicato specificatamente alla Cattedra, al suo interno si troveranno il calendario aggiornato degli eventi e i materiali legati a questo insegnamento.” “Il riconoscimento a Unibas della Cattedra in European Innovation Policy -sottolineano dall’Ateneo Lucano- è importante perchè rientra nei progetti d’internazionalizzazione dei percorsi formativi; perchè affronta una tematica rilevante su cui la Basilicata investe molto, ovvero l’innovazione; perchè è uno dei primi corsi in lingua inglese fornito all’ateneo ed è una cattedra-vetrina per il territorio.” Per il prossimo triennio, insomma, ci si confronterà presso Unibas su una tematica stringente come quella delle politiche dell’innovazione, grazie ad un riconoscimento che fatte le dovute proporzioni, concludono dall’Università di Basilicata, “va di pari passo con quello avuto da Matera come capitale della Cultura 2019.”

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