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CALITRI – Una comunità scossa quella di Calitri dopo la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Giuditta Perna. Erano stati in tanti alla fiaccolata di mercoledì per sperare in un esito positivo della vicenda ed ora tutta Calitri è in lacrime, in ginocchio dopo un colpo durissimo per la perdita di una ragazza giovane, stimata e ben voluta in paese.
Distrutto e con la voce rotta dall’emozione e dalla tristezza il cugino di Giuditta, Michele: “Speravamo di non trovarla qua. Sappiamo solo che l’hanno trovata in acqua. Hanno visto prima il giubbotto che indossava e poi il corpo. Sulle cause della morte sarà il medico legale a chiarire il motivo del decesso. Se morta in acqua o dovuto ad altre cause”. A commentare la notizia e spiegare l’incredulità e lo sgomento di un’intera comunità è il sindaco di Calitri Antonio Rubinetti. “Difficile capire come sia successo. Nei giorni passati c’è stata una forte tempesta di acqua con il fiume in piena. E’ evidente che in qualche sacca del fiume la ragazza era rimasta impigliata e nonostante i Vigili del Fuoco avevano scandagliato palmo a palmo il fiume l’acqua torbida aveva contribuito al fatto che non erano riusciti a trovarla. In paese la notizia si è diffusa subito e posso dire che tutti ne sono rimasti colpiti. Il passaparola c’è stato subito. Al momento della notizia ero in ufficio e subito dopo sono corso sul posto. Adesso bisogna stare vicino alla famiglia. Lo farò anch’io come del resto ho fatto nei giorni scorsi. Sarà l’autopsia a fornire elementi utili”. Anche la parrocchia San Canio Martire di Calitri, come tutta la comunità è molto provata dalla morte di Giuditta Perna. Un dolore composto che si preferisce consegnare alla preghiera. Il parroco don Pasquale Riccio ha parole di commento segnate dalla gravità del momento, da una tragedia che ha soffocato tutte le speranze alimentate in maniera instancabile già dalle prime ore dalla scomparsa di Giuditta.
“Questi sono i momenti del silenzio – spiega Don Pasquale. E’ tragedia che di certo ci ha sconvolti. Ci affideremo alla preghiera e cercheremo di dare il massimo conforto alla famiglia. Appena rientrerò a Calitri mi recherò presso la famiglia. Faremo in modo di stare sempre vicino a loro come abbiamo fatto nei giorni scorsi. Sono convinto che la comunità risponderà bene all’appello di solidarietà e saprà stare accanto alla famiglia di Giuditta”.
Il parroco di Calitri ricorda le due importanti occasioni in cui centinaia di persone hanno accolto l’invito ad alimentare la fiamma della speranza e della solidarietà per una vicenda che ha avuto un risvolto doloroso.
Don Pasquale Riccio manifesta anche le sensazioni che in questi giorni ha registrato in paese e di come Calitri e non solo hanno vissuto quest’amara settimana.
“Posso dire con certezza che l’esperienza vissuta è stata forte. Ho potuto toccare con mano in tutte queste ore l’ansia, la preoccupazione, la sofferenza di tanta gente, soprattutto di tantissimi giovani. Adesso, quanto è accaduto avrà bisogno di una spiegazione. Questo, però, toccherà alle autorità fare chiarezza, trovare certezze, e anche un perché”.

 

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