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MATERA – Oggi il mercato del sabato a Matera non si terrà. La decisione è il frutto di una duplice situazione. In primis il decreto di sospensiva disposto dal presidente del Tribunale amministrativo regionale di Basilicata Italo Riggio che ha bloccato il trasferimento al Paip nell’area mercatale appena inaugurata e contestualmente approvato il ritorno nella sede del rione San Giacomo. L’amministrazione comunale di Matera al termine di una lunga giornata e di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha però comunicato in serata che non ci sono i tempi necessari per avvisare gli abitanti del quartiere visto che tutte le ordinanze emesse in quell’area per il sabato erano state annullate. Per cui oggi il mercato non ci sarà. La decisione però ha scatenato inevitabilmente un pandemonio: con il sindaco Adduce che in serata non ha nascosto il suo disappunto ed ha parlato chiaramente di «un’offesa per la città di Matera perchè non siamo stati neanche ascoltati rispetto a quanto è stato deciso e che rappresenta una situazione che non riteniamo abbia riscontri. Sembra tutto uguale a 20 anni fa. E’ allarmante la situazione nella quale i Tar procedono ad un assalto all’arma bianca delle pubbliche amministrazioni, bisognerebbe almeno informarsi».
Dei 212 commercianti che avrebbero dovuto trasferirsi sono stati una trentina circa quelli che hanno prodotto il ricorso che ha bloccato lo spostamento e a cui questa mattina verrà spiegato (ieri si è già provveduto ad una prima serie di contatti telefonici) che il mercato non si tiene.

Ma andiamo con ordine. Intorno alle 12 di ieri il Comune di Matera riceve prima via fax e poi via pec la comunicazione dell’avvocato Antonietta Saracino che cura gli interessi dei commercianti iscritti ad Unimprese Bat con la quale si informa della decisione del presidente del Tar Italo Riggio che dispone: «l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia della delibera di giunta n. 103 del 16 marzo 2015 avente ad oggetto “ricollocazione mercato settimanale del sabato da rione San Giacomo a zona Paip 2”.
Il giudice «ritenuta la sussistenza dei presupposti dell’estrema gravità ed urgenza previsti dalla disposizione, considerato che è necessario al fine di garantire l’effettività della tutela giurisdizionale sospendere provvisoriamente l’efficacia del provvedimento impugnato nella parte in cui dispone il trasferimento del mercato settimanale presso la nuova area di zona Paip 2». Il giudice aggiunge: «ritenuto che ciò pur tutelando la posizione dei ricorrenti non pregiudichi l’interesse pubblico perseguito dall’Amministrazione trattandosi di misura interinale i cui effetti verranno meno con la decisione che il collegio assumerà nella Camera di Consiglio del 13 maggio e tenuto conto che il mercato in questione si svolge da moltissimi anni nella zona della sua attuale collocazione».
La decisione ovviamente risulta un fulmine per l’Amministrazione comunale materana che comincia una lunga riunione tecnica intorno alle 14. Il sindaco di Matera Adduce poco dopo le 15,30 ci spiega: «Stiamo verificando la situazione, al momento il mercato non si fa nemmeno a San Giacomo».
Intorno alle 16,30 raggiungiamo telefonicamente l’avvocato di Unimprese Bat, Antonietta Saracino: «il decreto è stato emanato in via d’urgenza a tutela della salute e incolumità dei commercianti. Cosa è stato contestato? Il dispositivo viola una legge regionale sul commercio, le norme del Ministero della salute per l’individuazione di un’area mercatale, inoltre la presenza di tralicci con cavi di alta tensione nella nuova area del Paip oltre ai possibili rischi crea vortici di vento che impediscono il lavoro ai commercianti. Il ritorno a San Giacomo? E’ possibile, il mercato si tiene lì da tanti anni e lì legittimamente si può lavorare. Se non succederà? Credo che tutti gli ostacoli che dovessero essere posti per svolgere l’attività saranno da considerarsi illeggittimi».
Alle 18 inizia in Prefettura un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che esamina gli interventi possibili, definisce un rafforzamento questa mattina delle misure di sicurezza che già erano state comunque predisposte qualche giorno fa. E conferma l’impossibilità materiale rappresentata dal sindaco di Matera di tornare indietro a San Giacomo eliminando una serie di ordinanze che erano state sospese e andrebbero ripristinate a poche ore dall’arrivo dei commercianti. La decisione che il mercato non sarà nemmeno a San Giacomo non muta. Il Comitato si conclude intorno alle 19.
Alle 19,30il sindaco tiene una conferenza stampa in cui ripercorre le scelte fatte e le difficoltà vissute per lo spostamento: «parliamo di un quartiere popolato che condiziona la vita di 8000 famiglie, che provoca problemi evidenti al deflusso del traffico cittadino, il cui trasferimento ha richiesto più tempo della costruzione del nostro Ospedale. Sono turbato, non lo nascondo ma di fronte ad un provvedimento del presidente del Tribunale non possiamo far altro che rispettarlo. Il mercato al Paip non si farà ma neanche a San Giacomo, non ci sono i tempi previsti dalla legge per revocare le ordinanze già emesse.
Poi penseremo ad una sorta di moral suasion, cercheremo di convincere il presidente del Tar a revocare il provvedimento. E poi, tra una settimana? Non lo so. Vedremo, resisteremo».

p.quarto@luedi.it

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