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NON c’è dubbio. Se Matera è inarrivabile da un punto di vista turistico, le Dolomiti Lucane anche nel week end appena passato si confermano come meta preferita dei turisti. Il ponte del primo maggio, complice anche il meteo, ha favorito una vera invasione da parte di molti visitatori. Le Dolomiti Lucane del resto stanno conoscendo davvero una diffusione capillare anche grazie alla televisione e al cinema. E poi da quest’estate a Castelmezzano e Pietrapertosa oltre al Volo dell’Angelo e al “Percorso delle sette pietre” dovrebbe aggiungersi la “Via Ferrata” unica nel Sud, per provare un’esperienza indimenticabile. Due i percorsi
che attraversano le montagne, con un’arrampicata di quasi 3,6 chilometri complessivo, in un scenario paesaggistico unico. Entrambi partono dal ponte romano, sul Vallone Caperrino, e salgono uno verso Castelmezzano e l’altro ramo del percorso, che porta a Pietrapertosa, ha una lunghezza di circa m. 1.778 ed un dislivello di circa 331 metri e incrocia la partenza del Volo dell’Angelo. La nuova stagione ha già fatto registrare un record con oltre 500 biglietti staccati. Notevole. L’obiettivo dei gestori della struttura è quello di superare i numeri dello scorso anno. Con l’aertura della via Ferrata: «saliranno così a 95 – commenta Arturo Giglio, segretario del Centro Studi Turistici Thalia – le attrazioni turistiche censite in Basilicata dall’Istituto Tedesco Qualità Finanza (su dati Istat e Tripadvisor 2014). Nel numero rientrano attrazioni culturali, musei, spettacoli dal vivo, Parchi letterari e naturalistici, ecc., con una valutazione media per la Basilicata pari a 4,75 (scala 1-5) e un punteggio totale ( su 94, ultimo nato lo scorso anno è il Volo dell’Aquila a San Costantino Albanese) pari a 440 punti che collocano la Basilicata al terz’ultimo posto per numero e punteggio acquisito». «L’obiettivo – riprende la nota – di intercettare flussi turistici di nicchia, puntando su un turismo che regali emozioni è ampiamente centrato all’interno di una strategia intelligente, specie rispetto al recente passato quando non c’erano scelte di nicchia e tanto meno di attrazioni. Non è un caso che oltre alle “pagelle” lusinghiere dei turisti stranieri, raccolte da Confesercenti, per buona cucina e ospitalità ricettiva, un altro riconoscimento ci viene sempre dall’Istituto Tedesco Qualità Finanza che in tema complessivo di accoglienza ci assegna un bel 9 e mezzo e il primo posto nella classifica qualità degli alloggi».

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