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BUONE notizie per coloro che hanno subito danni per le alluvioni che si sono verificate negli anni passati.
L’assessore all’Agricoltura, Luca Braia, ha assicurato che entro il prossimo marzo saranno liquidate tutte le spettanze. Quattro milioni e 100 mila euro di fondi ministeriali saranno liquidati entro l’estate nei confronti di 413 aziende lucane colpite dagli eventi calamitosi del 2005, mentre tra la fine dell’anno ed i primi mesi del 2016 saranno completate tutte le istruttorie relative alle alluvioni che si sono verificate tra il 2010 e il 2013, soprattutto nell’area del Metapontino. E’ quanto emerso ieri a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti convocato dall’assessore per fare il punto sui provvedimenti in atto per compensare i danni alle azione agricole provocati dagli eventi calamitosi degli ultimi anni. Tra i presenti, anche il direttore generale Giovanni Oliva, la dirigente Fernanda Cariati ed il responsabile delle istruttorie Giuseppe Malvasi. Nel corso della riunione è stato spiegato che gli uffici del dipartimento alle Politiche agricole hanno concluso definitivamente l’iter istruttorio, arrivando all’approvazione della determina dirigenziale di liquidazione – che ora è in ragioneria – nei confronti di 413 pratiche relative all’alluvione del 2005, per un totale di quattro milioni e 100 mila euro di risorse ministeriali. Me nei prossimi mesi saranno in pagamento anche le altre spettanze.
«Abbiamo voluto fare il punto – ha detto l’assessore Braia – sulla situazione dei rimborsi alle aziende colpite negli ultimi anni dagli eventi calamitosi. La pressione è tanta, così come la confusione, ed abbiamo ritenuto necessario fare un momento di chiarezza. E’ una risposta concreta che riusciamo a dare al tema dei rimborsi. Ma ci stiamo preparando – ha evidenziato – anche per affrontare al meglio il futuro. E’ nostro intento supportare e rafforzare l’apposita task force costituita ed operativa da settembre 2014. Abbiamo peraltro intenzione – ha detto ancora Braia – di migliorare le modalità di gestione e di utilizzo delle risorse. Sarebbe necessario, ad esempio, cambiare le modalità per ottenere i rimborsi: le aziende, invece di andare a rendiconto con l’anticipo delle spese per il ripristino nella speranza di ricevere il contributo, potrebbero andare ad anticipazione per l’investimento da sostenere. Bisognerà inoltre sostenere meglio l’accesso al credito».

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