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POTENZA – L’ipotesi di completare i lavori entro fine anno non sembra poi così peregrina. Il Nodo Complesso, il cantiere di viabilità più grande della città di Potenza – sicuramente quello più ampio e difficile degli ultimi anni – dovrebbe essere consegnato completamente nei prossimi mesi.

In questi giorni c’è stata una forte spinta ai lavori, soprattutto nell’area del passaggio a livello che dovrà essere superato da una rampa. Il direttore dei lavori, Pasquale Lanzi, spiega con pazienza lo stato dell’arte.

Da un anno il cantiere è tornato in attività, risolto il contenzioso sulle fasi precedenti dell’opera e dopo l’ingresso della nuova impresa di Valsinni, che è subentrata alla Dec dei De Gennaro, colpita alcuni anni fa da vicende giudiziarie in Puglia.

I prossimi mesi saranno dedicati alla parte più difficoltosa dei lavori. Dovranno essere issate le travi per superare il passaggio a livello e quelle in acciaio per coprire l’area archeologica. Queste ultime saranno lunghe circa trenta metri.

La luce del viadotto, infatti, è stata ridotta rispetto al progetto originale (che prevedeva circa 50 metri di lunghezza), ma resta comunque molto ampia per poter intaccare il meno possibile i resti storici ritrovati nei pressi del torrente.

L’arrivo di questa travi è atteso per fine luglio, e non sarà semplice: le strade che portano a Potenza sono quasi tutte sottoposte a limitazioni di traffico, e per questo i tir che trasporteranno le travi dovranno compiere un viaggio molto lungo e tortuoso.

Nei prossimi giorni, invece dovrebbero arrivare le travi da montare per superare il passaggio a livello di Gallitello. La viabilità cittadina, a lavori terminati, subirà importanti cambiamenti in quest’area (con uno sbocco su via Isca del Pioppo e uno sull’incrocio con viale dell’Unicef).

In questi giorni i cittadini dovranno fare i conti con la viabilità alternativa, ma durerà poco, assicurano da Palazzo di Città.

Al cantiere stanno lavorando maestranze lucane e non dovrebbero esserci problemi sul cantiere rispetto alle risorse: i pagamenti dell’amministrazione sembrano non essere in ritardo rispetto all’avanzamento dei lavori.

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