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POTENZA – «Palazzo D’Errico dovrà essere uno spazio culturale e multimediale». Insomma una biblioteca “Salaborsa” come quella che dal 2001 esiste a Bologna. Ovvero «uno spazio culturale e multimediale ricco e affascinante». Questo quanto vorrebbero i capigruppo in Consiglio comunale Sergio Potenza (Popolari uniti), Giampiero Iudicello (Partito democratico) e Gianluca Meccariello (Insieme si cambia).
La richiesta dei tre esponenti politici cittadini parte dal fatto che i lavori di riqualificazione di Palazzo D’Errico – avviati dalla precedente amministrazione comunale nel 2011 con l’obiettivo di valorizzazione di un bene nel centro storico della città – sono «quasi giunti alla fine» e prima che si definiscano anche gli interni» è meglio decidere per tempo la futura destinazione d’uso della struttura. La proposta avanzata da Potenza, Iudicello e Meccariello «è quella di non modificare l’idea più volte rappresentata in passato», ovvero adibire Palazzo D’Errico «a spazio culturale e multimediale».
In sostanza la “Salaborsa” come quella di Bologna anche se più piccola: una biblioteca multimediale di informazione generale rivolta ad adulti e ragazzi, «per offrire loro – hanno aggiunto – risorse cartacee e multimediali, nonché servizi informativi».
In questo modo «sarà possibile – hanno proseguito i tre capigruppo – di aumentare l’attrattività , anche turistica, del capoluogo, di migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di socializzazione». Peraltro, l’ubicazione dell’immobile è strategica. All’atto della realizzazione della scala mobile che collegherà piazza Alcide De Gasperi (via Cavour) con via Vescovado, «sarà sulla direttrice dei flussi pedonali che andranno dal Polo Universitario al centro storico della città».
La soluzione prospettata abbinata «a una più ampia riqualificazione del centro storico – concludono Potenza, Iudicello e Meccariello – consentirà al capoluogo di essere davvero attrattivo. Ciò, comunque, non potrà prescindere dall’impegno che l’amministrazione dovrà continuare a profondere per portare vitalità nel cuore della città anche attraverso il trasferimento di uffici pubblici, l’apertura di sportelli informativi e di nuove attività commerciali e ludico-ricreative».

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