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TITO – Poteva avere conseguenze molto più gravi quanto accaduto ieri all’ufficio postale di Tito.
Ma la reazione immediata della dipendente che, al momento dell’apertura dell’ufficio nella parte esterna dell’edificio, si è ritrovata davanti due estranei, è riuscita a mettere in fuga i presunti ladri.

Due uomini, di cui non si conosce ancora l’identità, che erano entrati, scavalcandolo, all’interno del cancello. Per un rapina? Al momento l’intenzione non è chiara perché quando i carabinieri sono arrivati sul posto i due erano già scappati, nè è stato ritrovato nulla che possa far pensare a questo. Per ora le indagini procedono per tentato furto.

Ma al di là di quali fossero le reali intenzioni dei due, per la dipendente dell’ufficio sono stati attimi di terrore.

La donna, incaricata di aprire l’ufficio, aveva oltrepassano il cancello di ingresso e aveva inserito le chiavi nella serratura della porta blindata quando si è accorta della presenza dei due estranei. Immediatamente ha iniziato a urlare. E ha avuto anche la prontezza di sfilare le chiave e di portarle con sè mentre è corsa fuori.

I due uomini che – secondo le descrizioni della donna – avevano il viso parzialmente coperto da sciarpa e cappello, alle grida della signora, si sarebbero dati immediatamente alla fuga, raggiungendo una terza persona che li stava aspettando in macchina per poi sparire nel nulla.

Stando alle testimonianze non avrebbero detto nulla (quindi è impossibile dire se fossero italiani o meno), né è chiaro se fossero armati. Forse l’intenzione era quella di aspettare l’apertura della porta blindata da parte della dipendente ed entrare nell’ufficio, magari spingendola dentro.

Ma si tratta solo di supposizioni visto che che non è stato riscontrato nessun elemento certo che portasse a questa conclusione.
La donna ha riferito di non aver avuto nessun contatto fisico con i due uomini. Non c’è stato alcun atto di violenza nei suoi confronti.

Sul posto, oltre ai carabinieri immediatamente allertati, è giunta anche un’autoambulanza del 118 per prestare soccorso alla dipendente in evidente stato di shock.

Successivamente la donna si è recata al Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo per gli accertamenti del caso. Le attività dell’ufficio sono riprese normalmente.

I carabinieri del Comando provinciale di Potenza stanno portando avanti le indagini. Al momento, dati gli elementi a disposizione, si procede per tentato furto.

Impossibile dire cosa sarebbe accaduto se la donna non si fosse accorta della loro presenza prima dell’apertura della porta.

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