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Corte dei conti Basilicata

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POTENZA – In un 2020 segnato dall’esplosione della pandemia da covid 19 la Corte dei Conti della Basilicata ha registrato un decremento delle denunce di danno, che hanno portato a 448 procedimenti (rispetto ai 748 del 2019, e a i 704 del 2018).
Lo ha detto, nella sua relazione, il Procuratore regionale della Basilicata della Corte dei Conti, Vittorio Raeli, nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è svolta ieri, a Potenza, in videoconferenza.

Le segnalazioni provenienti dall’Autorità giudiziaria «sono in netto calo» (86) rispetto al 2019 ( 496), «non così, invece, per le denunce da cittadini o associazioni (148 nel 2020 rispetto alle 78 del 2019) e dalle amministrazioni pubbliche (200 nel 2020 rispetto alle 172 del 2019). Per quanto riguarda la diminuzione (-83%) delle segnalazioni dell’autorità giudiziaria ordinaria «vi è da dire che ciò è dovuto ragionevolmente – secondo Raeli – a cause ricollegabili principalmente agli effetti dell’emergenza epidemiologica in atto sull’attività giudiziaria, che hanno contribuito a rallentare non poco la stessa».

L’incremento (+ 89%) delle denunce dei cittadini e delle associazioni «si presta, invece, ad essere commentato favorevolmente, in quanto il dato indica la fiducia dell’opinione pubblica nella magistratura contabile requirente. Segno, questo – ha aggiunto – dell’accresciuta ‘visibilità’ della stessa sui mass-media regionali e nazionali, che è indubbiamente il portato della rilevanza all’esterno del lavoro svolto nel 2020 dalla Procura regionale». Le denunce delle amministrazioni pubbliche sono in sensibile aumento (+19%) rispetto al 2019.

La diminuzione delle istruttorie aperte «si giustifica in considerazione del numero, in aumento, delle archiviazioni, e del decremento delle segnalazioni provenienti dall’Autorità giudiziaria». Nel 2020 risulta infine una diminuzione (-44%) delle deleghe di indagini assegnate al Drappello della Guardia di Finanza (21 a fronte di 37 nel 2019) “sebbene – ha concluso Raeli – sia considerevolmente aumentato (+81%) il numero di indagini delegate (59) rispetto a quelle pendenti (21) al 31 dicembre 2019».

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