X
<
>

L'azienda ospedaliera San Carlo di Potenza

Condividi:
3 minuti per la lettura

POTENZA – In via ufficiosa si aggiunge la positività di una donna originaria di Rionero in Vulture ma proveniente dall’Emilia Romagna (pare con mezzi propri e non su mezzi pubblici), ora in isolamento domiciliare; mentre sarebbero tutti negativi i tamponi dei parenti del ventiseienne potentino risultato positivo al Covid-19 di ritorno da una vacanza in Sardegna (domani il tampone sarà eseguito anche agli amici del ragazzo che con lui hanno giocato a calcetto).

Però preoccupa, al netto dei singoli casi, la tendenza registrata nelle ultime settimane: più contagi adesso che durante il lockdown. I dati ufficiali del bollettino regionale testimoniano che ad agosto in Basilicata è stato registrato esattamente il doppio dei casi di maggio (75 contro 37), ultimo mese di emergenza pandemia prima della “riapertura” datata 3 giugno.

Non c’è dubbio che i casi di lucani di rientro dalle vacanze abbiano influito alla crescita di contagi: il dato che mette in confronto l’ultimo mese pre-riaperture con quello che sta per finire, inoltre, va letto anche tenendo presente il numero dei tamponi, ben più cospicuo a maggio che ad agosto (16.614 contro 8.018, totale da cui mancano naturalmente gli ultimi tre giorni del mese: in ogni caso, si tratta esattamente della metà dei tamponi). Non solo: a maggio ben 16 giorni a contagi zero mentre ad agosto appena 5, ovvero un terzo.

Cifre che – alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico su cui pure non mancano dubbi e incognite – devono far riflettere, tanto più in una regione che prima di tutte ha attivato le contromisure alla diffusione del virus e si è dimostrata da subito – forse aiutata anche dalla sua particolare conformazione – virtuosa e ligia ai dettami su distanziamento, lockdown e dispositivi di protezione individuale. In estate le maggiori preoccupazioni sono venute, non a caso, proprio da persone arrivate da fuori regione quando non da fuori i confini nazionali (si pensi ai casi delle badanti o dei migranti di passaggio nelle strutture di accoglienza della Basilicata).

In attesa di aggiornamenti, dunque, rimangono tre i cittadini del capoluogo che hanno contratto il virus. Dopo il 36enne residente a Roma, e ora in isolamento domiciliare nell’abitazione della famiglia si è appreso che un secondo contagio riguarda proprio un parente: in particolare la madre, alla quale Claudio Rinaldi – di rientro da una vacanza in due zone calde quali la Sardegna e la Puglia – ha dedicato un lungo post con il quale in un certo senso rettifica una precedente riflessione pubblica condivisa sui social in cui raccontava di aver frequentato delle discoteche sarde (ancora non sapeva di essere positivo).

Gli ultimi cinque casi positivi comunicati sabato dalla task force (692 i tamponi processati) includevano anche i 3 segnalati dal Quotidiano (i 2 di Potenza, ovvero il 26enne della partita di calcetto e un 30enne, e 1 di Avigliano): vanno aggiunti una persona residente e isolata a Policoro e un’altra residente e isolata in Puglia diagnosticata in Basilicata. Attualmente sono 2 le persone ricoverate nelle strutture lucane (una nel reparto di malattie infettive del San Carlo di Potenza e l’altra a Terapia intensiva nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera). I lucani in isolamento domiciliare sono 28.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE