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POTENZA – Quarantasette nuovi contagiati in regione, più 3 turisti del tampone. Il Potenza calcio, con due positivi in rosa, che resta a casa per il rinvio della gara col Palermo. E il governatore, Vito Bardi, che a meno di 24 ore dall’ordinanza che impone le mascherine anche all’aperto è costretto a intervenire una seconda volta, dichiarando due “mini zone rosse”.

Così a Tramutola e Marsicovetere da ieri e fino al 13 ottobre dove sarà possibile entrare e uscire dai paesi liberamente (a differenza che nelle “zone rosse” vere e proprie), ma per chi resta saranno vietati sport, barbieri, cerimonie e bar oltre le 6 del pomeriggio. Oltre, ovviamente alle scuole e agli asili.

E’ stata un’altra giornata ad alta tensione quella appena trascorsa sul fronte lucano dell’emergenza coronavirus. Con le capacità di tracciamento degli uffici di prevenzione delle aziende sanitarie ormai al limite e il rischio incombente di un sovraccarico che rischierebbe di far perdere il controllo anche dei focolai già noti.
I 49 nuovi casi, sparsi in 13 comuni lucani, che sono stati ufficializzati nel bollettino epidemiologico diffuso ieri mattina, hanno superato di slancio il precedente record di 40 contagi in un giorno segnato domenica scorsa. Cifre nettamente maggiori del dato più alto raggiunto durante la prima “ondata” epimiologica, vale a dire i 29 casi in 24 ore ufficializzati sia il 27 che il 28 marzo, quando venne scoperto il focolaio al quarto piano del polo riabilitativo Don Gnocchi di Tricarico.

Tra i nuovi casi ci sono da segnalare, senz’altro, i 13 di Tramutola, la metà dei quali sarebbe costituita dai compagni di classe di uno studente di scuola media risultato positivo nei giorni scorsi. Poi ci sono altri 9 casi, in parte «riferiti alla casa di riposo di Marsicovetere», ovvero di suoi ospiti formalmente residenti in vari comuni lucani.
Nell’ordinanza spiccata ieri sera dal governatore Bardi sono numerose le prescrizioni indicate per le due nuove “mini zone rosse” lucane.

«Sono sospese – spiega un comunicato diffuso ieri da via Verrastro – le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) nella fascia oraria dalle ore 18.00 alle ore 06.00». Idem «parrucchieri, barbieri, estetisti», mentre potranno restare aperti «lavanderie» e «servizi di pompe funebri e attività connesse».

Sospesi anche «eventi» e lo sport tranne che «all’aperto» e «in forma individuale», purché «nel rispetto della distanza di sicurezza». Vietato, infine, anche «lo svolgimento di ricevimenti nell’ambito di cerimonie (ad esempio matrimoni) ed eventi assimilabili, ivi compressi i congressi e i meeting aziendali».

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