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L'infermiere del "San Carlo" Felice Arcamone, il primo vaccinato in Basilicata

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POTENZA – Sono 5mila le dosi di vaccino anti covid attese domani in Basilicata, per il prosieguo della campagna di immunizzazione iniziata domenica con le prime 105 inoculazioni.

Il dato è stato confermato ieri pomeriggio al termine di una serie di interlocuzioni tra la Regione e il commissariato per l’emergenza sanitaria istituito ai vertici della protezione civile nazionale.

Le 5mila dosi attese dovrebbero essere consegnate a destinazione direttamente da Pfizer e Biontech, le due ditte farmacologiche che hanno messo a punto il primo e unico preparato ad aver ottenuto, finora, il via libera delle agenzie di controllo europee ed italiane.

Una volta in Basilicata, quindi, è probabile che le celle da mille fiale cadauna vengano divise tra i 5 centri di stoccaggio già allestiti dalla Regione nelle strutture attrezzate con i frigoriferi a bassissima temperatura necessari a garantire la corretta conservazione delle stesse (a -70 gradi centigradi). Vale a dire: il San Carlo di Potenza, il Crob di Rionero, il Madonna delle Grazie di Matera, e gli ospedali di Venosa e Chiaromonte.

Nella serata di ieri, in realtà, le condizioni meteorologiche avverse che si sono abbattute soprattutto sul Nord Italia avevano fatto temere uno slittamento della consegna. Tanto che Piemonte e Liguria, che attendevano una consegna già oggi, hanno comunicato il ritardo maturato.

Rassicurazioni sulla tempistica lucana, però, sono state offerte al Quotidiano del Sud dall’unità di crisi regionale anti virus guidata dal direttore generale del Dipartimento Salute, Ernesto Esposito. A meno di spiacevoli sorprese, quindi, la consegna dovrebbe essere confermata per domani. E non è escluso nemmeno, se le fiale verranno messe a disposizione dei sanitari già di primo mattino, che la somministrazione del vaccino riprenda già domani pomeriggio.

Quanto ai 105 fortunati scelti tra il personale del San Carlo di Potenza, che domenica hanno ricevuto le prime dosi, a ieri non sarebbero state registrate reazioni avverse di alcun tipo.

Il Quotidiano del Sud ha contattato, in particolare, Felice Arcamone, infermiere del pronto soccorso del San Carlo che è stato il primo lucano in assoluto vaccinato dal covid. «Nessun effetto strano grazie a Dio», ha assicurato Arcamone. «Sono in piena forma e spero che il mio messaggio sull’importanza dell’adesione alla campagna vaccinale sia arrivato alla gente».

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