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Una vaccinazione

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POTENZA – Avanti a pieno ritmo a Matera, dove tra vigili, carabinieri e altro personale del Comune si sono presentati in 99 su 100. Molto di meno a Potenza, dove tra dipendenti dell’Università della Basilicata solo 1 su 4 ha superato la paura dell’ago.
Sono queste le cifre delle prime ore dalla ripartenza, anche in Basilicata, delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca. Dopo lo stop di tre giorni deciso in mezza Europa per presunti legami – poi smentiti – con i problemi vascolari riscontrati in un numero molto esiguo di pazienti a cui era stato somministrato il preparato della casa farmaceutica anglo-svedese.

Ieri pomeriggio a Potenza, nel punto vaccinale allestito nel parcheggio dell’ospedale San Carlo all’interno della tenda donata dal Qatar, il siero è stato somministrato a 146 dei 200 dipendenti dell’Università della Basilicata che erano attesi.

Il primo è stato il rettore dell’Ateneo lucano, Ignazio Marcello Mancini, seguito anche dal direttore generale dell’Unibas, Giuseppe Romaniello. Mentre l’ex rettrice, Aurelia Sole, avrebbe chiesto di posticipare il suo turno a domani poiché ieri non si trovava in regione.

A fine giornata, tracciando un primo bilancio sull’adesione alla campagna d’immunizzazione, più che il timore del vaccino proprio l’origine extra-lucana di molti dei dipendenti dell’Ateneo è finita sul banco degli imputati per le assenze registrate.

Diversi di loro, infatti, ieri non sarebbero stati a Potenza avendo raggiunto le famiglie altrove per il fine settimana. La curiosità, pertanto, si è già spostata sui dati di domani pomeriggio, con i primi rientri in sede. Solo in serata, quindi, si saprà realmente come è andata tra i mille convocati tra personale dell’Università e del Conservatorio «Gesualdo da Venosa.

In parallelo con la ripresa delle somministrazioni con AstraZeneca, anche ieri è andata avanti senza alcuna criticità la fase di richiamo per gli over 80 della città di Potenza: cominciate lunedì scorso, le circa quattromila inoculazioni si dovrebbero concludere domani.

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