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L’esterno dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera

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MATERA – E’ necessario assumere «urgentemente» almeno 40 Operatori socio sanitari (Oss) nei presidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria di Matera. E’ quanto affermano i segretari di Fials Matera, Giovanni Sciannarella, e Confsal Matera, Marco Bigherati, che in proposito hanno anche inviato una nota ai vertici dell’Asm.

Le due sigle sindacali evidenziano «la necessità di procedere urgentemente alle assunzioni di almeno 40 unità attraverso lo scorrimento della graduatoria a tempo determinato dell’Avviso pubblico di Stigliano pubblicata con deliberazione n. 618 del 17/08/2023. Questa situazione – evidenziano Sciannarella e Bigherati – determina una condotta demansionante a carico dei professionisti infermieri che, dovendo sopperire alla carenza di personale di supporto, sono adibiti a mansioni inferiori. Inoltre va stigmatizzato il comportamento di alcuni incaricati di funzione (ex coordinatori) che stanno adottando provvedimenti fantasiosi per cercare di tamponare i buchi di organico. Tutto questo a discapito dell’assistenza al paziente».

Una situazione che Fials e Confsal hanno già ribadito alla Asm. «In riferimento alla nota del 4 ottobre 2023 nella quale si evidenziava la condotta demansionante a carico del personale infermieristico ed eccessivi carichi di lavoro del personale Oss – scrivono all’Azienda sanitaria -, non avendo ricevuto nessun riscontro, ribadiscono la necessità di assumere urgentemente almeno 40 Oss dalla graduatoria a tempo determinato di Stigliano per tamponare le urgenze. Giungono alla nostra attenzione tantissime segnalazioni da parte di lavoratori Asm – proseguono i sindacalisti – che denunciano la quasi totale assenza di Oss soprattutto nelle ore notturne, in particolare nelle diverse unità operative del presidio ospedaliero di Matera (vedi Asi, infettivi) e del presidio ospedaliero di Policoro dove vi è un solo Oss presso il Pronto soccorso, lasciando scoperte le altre unità operative dove i degenti necessitano di notevoli attenzioni».

Sciannarella e Bigherati sottolineano poi «alcune soluzioni fantasiose che alcuni incarichi di funzione stanno mettendo in atto, comunicate ai lavoratori non attraverso i canali ufficiali previsti per la pubblica amministrazione (es. mail aziendale) ma utilizzando gruppi whatsapp. Queste comunicazioni prevedono lo spostamento di Oss al bisogno da un reparto ad un altro nella stessa notte, come se i lavoratori fossero pacchi postali e senza considerare che queste sono vere e proprie disposizioni di servizio che avallano l’abbandono del proprio posto di lavoro per tamponare le carenze in altre unità operative».

Fials e Confsal Matera ricordano, inoltre, che «l’accordo Conferenza Stato Regioni del 22/01/2001 stabilisce le minime mansioni e funzioni che l’Oss deve svolgere, tra cui “l’assistenza diretta” al malato è la principale. Per assistenza diretta si intendono le cure igienico-domestico-alberghiere, mentre l’evoluzione normativa della professione infermieristica attribuisce agli infermieri la responsabilità oggettiva, cioè dovrebbe soddisfare i bisogni primari del paziente attraverso le figure di supporto (Oss) e non direttamente».

Di qui l’appello a «tutelare il decoro professionale degli infermieri e restituire dignità agli Oss» procedendo alle nuove assunzioni richieste.

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