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MIGLIONICO – Una piaga, il gioco d’azzardo patologico, che crea dipendenza. Al pari degli oltre 40 sindaci lucani, che hanno manifestato fisicamente a Potenza qualche giorno fa, contro questa piaga sociale, il sindaco Franco Comanda fa sapere che la sua amministrazione c’è. Comanda si duole nell’apprendere come la sua cittadina, nonostante il lavoro fatto dalla precedente amministrazione Buono, sia, insieme a Marsicovetere, nelle posizioni di vertice fra i comuni lucani che hanno speso di più in scommesse.

«Miglionico – precisa Comanda – è uno dei 3 Comuni lucani che ha aderito al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. In Basilicata, solo Castelluccio Inferiore e Potenza hanno fatto altrettanto, entrando nella lista insieme ad altri 700 Comuni italiani che hanno focalizzato la loro attenzione sulla piaga sociale del gioco d’azzardo. Un segnale contro questa piaga che noi abbiamo lanciato da tempo».

I sindaci sottoscrittori del manifesto chiedono da tempo interventi normativi a livello nazionale e regionale, che possano consentire loro poteri di ordinanza in modo che possa essere richiesto ai Comuni il parere preventivo per l’installazione dei giochi d’azzardo. Poco è stato fatto e questa protesta è ancora una forte richiesta, per risolvere e tamponare questa piaga. I numeri in Basilicata, nel 2020, fanno registrare, per la sola rete fisica, una spesa annua di circa 50milioni di euro con una percentuale del 62% in meno rispetto al 2019 quando furono oltre 130milioni.

Questo calo nel gioco fisico determinato dalle chiusure imposte per limitare il contagio da Covid ha alimentato il gioco online che cresciuto di oltre il 65%. A dire no al gioco d’azzardo a Potenza fisicamente ci è andato il consigliere pentastellato, Antonio Digioia, che ha aderito all’iniziativa voluta dalla consigliera regionale della Lega, Gerardina Sileo da sempre impegnata in questo ambito al pari dei colleghi pentastellati Gianni Leggieri e Giovanni Perrino.

«Sono davvero rammaricato per il triste primato del nostro comune. -esordisce Digioia- Nonostante l’adesione, su proposta del M5S, al Manifesto dei sindaci, nel lontano 2015, ben poco è stato fatto per contrastare il fenomeno tutt’ora dilagante. La speranza è che per il futuro possa partire, anche nel nostro comune, una seria attività di sensibilizzazione e prevenzione con il coinvolgimento delle scuole per arginare quanto più il preoccupante fenomeno».

Gioco d’azzardo cui i circa 2.450 abitanti con un reddito pro capite annuo sui 14mila euro, stando ai dati archiviati degli ultimi anni, ha visto fino al 2019 una costante crescita, con cifre investite superiori a 1,9milioni di euro e una giocata pro-capite annua vicina agli 800euro.

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