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Un’inquietante intimidazione forse indirizzata al presidente degli “Angeli del carro”. Indagini della polizia per capire chi ha sparato nei pressi della tappezzeria “MI” a La Vaglia.

MATERA –  Un brutto episodio di cronaca che ha rischiato di oscurare l’entusiasmo per la festa della Bruna.

Potrebbero non essere casuali, i colpi di pistola esplosi ieri pomeriggio, nei pressi di un gazebo della tappezzeria “MI” in contrada La Vaglia, periferia nord della città. Ciò che inquieta, è che il titolare dell’attività risponde al nome di Mariano Iacovone, presidente dell’associazione “Angeli del carro”, il nuovo sodalizio di volontari che si occupa, con altri, di difendere il simbolo della festa del Due Luglio.

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando un passante ha notato distintamente un uomo che sparava con una pistola verso l’ingresso dell’attività artigianale, chiusa per il sabato pomeriggio. Quindi nessun rischio diretto per il titolare, ma un gesto che ha tutto il sapore di un ammonimento, un’intimidiazione. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti dell’anticrimine, con i colleghi della Scientifica, per effettuare i rilievi. Pare siano stati esplosi più colpi da una certa distanza, ma non sarebbero stati trovati bossoli, nè tracce riconducibili a un calibro e a un’arma in particolare.

Negli uffici della Squadra Mobile regna il più assoluto riserbo, su una notizia che ha creato non poco imbarazzo e disagio, proprio per le ricadute negative sulla serenità di una festa popolare, la più importante di Matera e una delle più rilevanti della Basilicata. Intorno alla protezione del carro trionfale, da sempre si concentrano appetiti ed interessi di varia natura, anche da parte di chi “deve attaccarlo” per tradizione e per recuperarne i preziosi cimeli. Nel 1996 il carro fu addirittura bruciato, mentre si trovava ancora nella fabbrica, a pochi giorni dalla festa. In quell’occasione, fu poi ricostruito in tempi record, per garantire la festa. Poi non si contano gli episodi di attacchi e strazzi anticipati, quando ancora l’apparato della custodia non era così ben organizzato. L’avvertimento di ieri, però, fa maturare tanti legittimi sospetti, proprio per il ruolo che Iacovone svolge, guidando la neonata associazione Angeli del carro.

Quest’anno, poi, si registra il cambio della guardia anche alla guida del carro, con una nuova auriga incaricata della custodia dei muli, scortati da venti volontari, ed il personale privato che si occupa della difesa del carro dagli attacchi “precoci”, ovvero prima del punto stabilito dalla tradizione ormai consolidata. Venerdì l’imprenditore materano Francesco Lisurici, ha consegnato ai 60 Angeli del carro, le camice personalizzate con il logo della Madonna della Bruna, che indosseranno stasera. La cerimonia di consegna ufficiale è avvenuta presso la sede gli Ultras Curva Sud Matera, al quartiere Serra Rifusa. Saranno proprio loro a difendere quest’anno il manufatto in cartapesta.

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