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Il municipio di via Moro dove domani è previsto un presidio di lavoratori e sindacati

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Due giorni per scongiurare lo stop al servizio dei parcheggi a pagamento della città di Matera. L’ipotesi più probabile a 48 ore dalla scadenza contrattuale in proroga attuale è quella che porta ad una nuova intesa tra il Comune di Matera e l’attuale gestore, la Sisas. Anche ieri sera un lungo incontro terminato poco dopo le 20 e una fumata che non è ancora bianca ma che apre squarci di speranza in questa direzione che fino a poche ore prima non c’erano. Perde quasi completamente corpo a questo punto l’ipotesi alternativa di un gestore che potesse subentrare in attesa della scadenza del bando.

Il Comune ha provato a tenere in piedi ambedue le opzioni fino all’ultimo ma al momento la proroga con Sisas sembra tornata decisamente ad essere quella privilegiata e l’alternativa da non scartare completamente (anche se creerebbe preoccupazioni e polemiche) potrebbe essere quella di uno stop del servizio nelle more del bando. Ripetendo almeno in parte quando fatto dall’ex sindaco Buccico poco più di 12 anni fa. Altre opzioni non ci sono. Ma quella che porta ad una proroga con Sisas prende corpo e speranza con il passare delle ore, il dialogo si è riaperto e la discussione è in atto.

Bisognerà capire quale sarà il punto di approdo a cui arriverà il Comune e quali saranno anche le richieste di Sisas. Sulla durata della nuova proroga l’ipotesi più probabile, e più logica, porta ad un massimo di sei mesi (cioè fino al 30 di settembre) ma nelle more dell’espletamento del nuovo bando per cui se il nuovo gestore arriverà prima ci sarà il contestuale e immediato passaggio di consegne. Ma anche questa al momento rimane un’indiscrezione di lavoro in un contesto di riservatezza nel quale le parti continuano a muoversi anche in queste ultime ore.

Una situazione che ha scatenato la preoccupazione dei sindacati che domani mattina saranno in presidio davanti al Comune con i 15 parcheggiatori che vedono a rischio il proprio futuro in casa non ci sia una proroga o non ci sia un nuovo gestore che si accolli anche i lavoratori. «Il 31 marzo scade il contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento del comune di Matera.

L’Amministrazione è impegnata a cercare una soluzione che garantisca la prosecuzione del servizio, nelle more dell’aggiudicazione del nuovo bando di gara» scrivono Filcams Cgil e Fisascat Cisl in una nota congiunta. «Una storia che si ripete da anni e che ogni volta viene affrontata in ritardo, con il rischio che a rimetterci siano solo i lavoratori impiegati nel servizio.

Lo scenario è quello di sempre: un rapporto conflittuale con l’attuale gestore e la volontà di cercare (il 29 di marzo!) una soluzione alternativa, giuridicamente sostenibile, che garantisca dal 1 aprile la prosecuzione del servizio pubblico.

Un servizio che dovrebbe essere altamente attenzionato perché genera risorse pubbliche, da ordine alla mobilità urbana e garantisce occupazione a 15 lavoratori e reddito alle loro famiglie. Anche questa volta, come è già successo in passato, a rischiare sono i lavoratori, che a causa di scelte tardive e dettate dall’urgenza, potrebbero ricevere un pregiudizio rispetto alla propria salvaguardia occupazionale» sottolineano amaramente Conese e Sardone.

«Le scelte che l’amministrazione Bennardi farà dovranno tener conto di questa imprescindibile priorità e, soprattutto in questo momento già segnato da una consistente perdita di occupazione, il Comune di Matera dovrà essere parte attiva e garante della conservazione dei posti di lavoro.

I 15 lavoratori devono essere tutelati ad ogni costo, perché non possono subire le conseguenze determinate dai ritardi della politica. Considerata l’incertezza totale rispetto a soluzioni adeguate e visti i tempi stretti, le organizzazioni sindacali ribadiscono la necessità di aprire un tavolo prefettizio e nel contempo proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori e organizzano domani dalle 9 un presidio davanti all’ingresso del Comune».

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