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MATERA – Udienza rinviata al prossimo 18 dicembre. Il processo a Franco Pepe, ex comandante della Polizia municipale arrestato il 17 gennaio 2012 con altre tre persone  Nicola Colucci e Vincenzo Scandiffio, Cesare Rizzi per concussione aggravata e continuata e abuso d’ufficio in concorso, è stato  tecnicamente aperto ieri con l’udienza preliminare davanti al Gup, Maria Grazia Caserta.  La discussione verrà avviata, invece, fra meno di due mesi. Gli avvocati, ieri,  si sono concentrati sull’esame dei documenti ammissibili. In particolare ci si sarebbe soffermati su tre eccezioni che hanno riguardato le indagini difensive svolte,  con riferimento ai reati contestati a Pepe nel caso di Giorgio Casiello.  I fatti addebitati a Franco Pepe si riferiscono ad episodi avvenuti a partire dal 2010.

Tre le vicende contestate a Pepe  e agli altri arrestati e che riguardano l’impresa edile Marcosano srl, il Circolo tennis di Matera e Giorgio Casiello, dipendente comunale nonchè esponente sindacale della Cisl. In tutti questi casi, come scrisse il pm Annunziata Cazzetta, Pepe “aveva abusato della propria qualità di comandante dei vigili urbani”.

Nel primo caso, i suoi rapporti con l’impresa, “avevano riguardato l’acquisto di un appartamento”, nel secondo caso una serie di contestazioni nei confronti dell’associazione sportiva che portavano «Alla formulazione di numerose contestazioni».

Infine  Franco Pepe  avrebbe costretto «Il dipendente categoria D2, Giorgio Casiello a rinunciare al pieno esercizio dei diritti sindacali connessi alla qualifica di dirigente Cisl-Fps».

Cesare Rizzi, Nicola Colucci e Vincenzo Scandiffio furono rimessi in libertà il 30 gennaio dello stesso anno. A Franco Pepe sono stati revocati i domiciliari il 18 maggio del 2012.

a.ciervo@luedi.it

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