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Un impianto fotovoltaico

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POTENZA – Avrebbe avviato tre pratiche fotocopia chiedendo «circa 7milioni di euro» di fondi europei per la realizzazione di serre fotovoltaiche, destinate a ospitare una coltivazione di funghi cardoncelli. Poi avrebbe depositato garanzie intestate a compagnie di assicurazione semi-sconosciute, così avrebbe intascato, subito, 750mila euro di anticipi. A quel punto, però, di serre e cardoncelli non se n’è saputo più nulla.

E’ questa l’accusa per cui il nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Potenza ha posto sotto sequestro 22 fabbricati e 4 terreni nella disponibilità di un imprenditore agricolo di Bernalda, Giorgio Carrieri.

A disporre i sigilli sui beni, per un valore equivalente ai 720mila euro di contributi incassati come anticipazione, è stata la procura regionale della Corte dei conti, che ha avviato una verifica dopo una segnalazione dei pm di Matera.

Già a dicembre dell’anno scorso, infatti, Carrieri era stato sottoposto a un primo sequestro dalle Fiamme gialle di Policoro per 310mila euro di anticipazione svaniti nel nulla, su un contributo da 620mila destinato alla realizzazione di un micro impianto fotovoltaico e macchinari per l’ammodernamento della sua azienda. Così si è scoperto che anche la sua ditta, Cargroup ss, aveva attivato linee di finanziamento simili e ottenuto a sua volta la loro anticipazione per non realizzare nulla, o quasi, di quanto previsto. Di qui l’esigenza di bloccare i beni ancora nella disponibilità dell’imprenditore per provare a recuperare almeno in parte le somme in questione.

«L’indagato – spiega una nota diffusa ieri mattina dal comando provinciale della Guardia di finanza di Potenza -, non solo non avrebbe utilizzato le somme ricevute per le finalità previste ma a un certo punto avrebbe abbandonato il programma di finanziamento, senza restituire la somma di circa 720mila euro già incassata a titolo di anticipazione. Una delle imprese, inoltre, a partire dal 2017, sarebbe stata soggetta a liquidazione coatta amministrativa versando in uno stato di assoluta insolvenza».

A gennaio sul sequestro effettuato è prevista un’udienza di convalida davanti alla Corte dei conti, dove a breve dovrebbe arrivare anche una citazione a giudizio di carrieri per danno erariale.

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