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Il taglio del nastro allo svincolo

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Inaugurato lo svincolo tra la Bradanica e la ss 96 bis, una infrastruttura strategica che rende Puglia e Basilicata più vicina

Inaugurato ieri il nuovo svincolo stradale tra la Bradanica e la strada statale 96 bis. L’importante opera riguarda la realizzazione di una rotonda e di una bretella di collegamento a doppia corsia, che unisce la SS 655 in direzione Matera e Foggia e la 96 bis del territorio di Irsina in direzione Bari e Potenza a tre chilometri circa dallo svincolo per Irsina.

Prima del tanto atteso taglio del nastro, il sindaco Morea, con l’assessore Candela e il capoprogetto Caivano hanno illustrato il progetto in mattinata nella sala consiliare del Comune di Irsina. Erano presenti in sala la giunta comunale alcuni consiglieri dell’opposizione e l’amministratore delegato dell’azienda esecutrice dei lavori, Capbeton, Gionatan Capezzera. Sono intervenuti, l’assessore alle Infrastrutture, Merra, il Presidente della Provincia di Matera, Marrese, il vice Prefetto Lubrano.

L’assessore Comunale Candela, i sindaci dei comuni limitrofi Baladassarre e Pepe, presenti all’incontro i consiglieri regionali, Braia e Quarto e il sindaco di San Chirico, Baldassarre. Dai numerosi interventi, pur su fronti diversi, emerge la volontà di dare una spinta comune al tema della realizzazione di strade ed infrastrutture in Basilicata. Ieri la conquista di un risultato atteso ben 17 anni, realizzata per volere di un amministrazione comunale quale quella di Irsina per ovviare ad un grande problema di sicurezza stradale.

NUOVO SVINCOLO TRA BRADANICA E SS 96 BIS, PUGLIA E BASILICATA PIÚ VICINE

«È un opera di fondamentale importanza – spiegato il sindaco Morea – che libera una vasta area dall’isolamento. È un opera attesa da vent’anni con un primo finanziamento risalente al 2008. Nel 2017 – dice Morea –avevamo chiesto alla Regione di essere individuato come soggetto attuatore. Abbiamo imposto il peso tutto sui nostri uffici. Oggi diamo alla comunità un opera di fondamentale importanza».

Determinazione e perseveranza sono il filo conduttore del pensiero dell’Assessore Merra: «Bisogna procedere passo su passo senza tralasciare nulla per ottenere i risultati attesi; l’opera pubblica – spiega Donatella Merra – per la sua realizzazione, va accompagnata con uno spirito di sacrificio istituzionale politico notevole di tutti. Questa è la dimostrazione che un’opera pubblica, trasversale e di piccole dimensioni può mettere in connessione due grandi arterie stradali».

Per il presidente della Provincia, Marrese «La realizzazione di infrastruttre è essenziale per poter rilanciare il territorio e per fare uscire la regione Basilicata dall’isolamento. Solo i collegamenti possono aiutare la nostra regione ad uscire dall’Isolamento».

«La più grande difficoltà – ha spiegato il capo progetto Caivano – è stata la spiacevole coincidenza con l’inatteso aumento dei prezzi delle materie prime che hanno generato non pochi problemi. Si poteva fare di più, perché parliamo di un intervento stradale molto sensibile».

SODDISFAZIONE DAGLI ESPONENTI POLITICI

Soddisfazione per l’apertura dello svincolo è stata espressa anche dalla consigliera comunale Amenta che come componente della Giunta comunale dell’epoca si prodigò per il coinvolgimento diretto dell’assessore alle Infrastrutture della Regione, Benedetto. Tanti e numerosi gli interventi che si sono succeduti: la politica finalmente si mette insieme per superare le barriere infrastrutturali che costringono territori come quello dell’alto Bradano a rimanere isolati, subendo l’inarrestabile spopolamento dei paesi.

Il completamento della SS 655 Bradanica e la futura realizzazione della Galleria del valico di Tolve, al termine dei cantieri, cambieranno le abitudini di vivere il territorio. Le arterie stradali sono tante, purtroppo mancano le trasversali. Per raggiungere più agevolmente Bari a Napoli, serve soltanto la realizzazione di una galleria lunga 2945 mt.

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