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L’assessore alla cultura Tiziana Doppido ha chiarito le difficoltà a reperire i fondi per avviare l’istituto per il design

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MATERA – Al momento è in altissimo mare se non quasi svanita la possibilità di vedere l’apertura dell’Isia, l’istituto superiore di design a Matera nel 2021 presso il palazzo del Casale.
I soldi necessari per poter procedere con l’avvio dei corsi circa 2,3 milioni di euro annui per dieci anni infatti non ci sono nè le interlocuzioni avviate prima dall’ex sindaco De Ruggieri e poi nelle ultime settimane dal nuovo sindaco Bennardi che ha chiesto un incontro al nuovo ministro dell’Università Maria Cristina Messa hanno dato un qualche esito. Senza risorse e investitori il Comune non è in grado di portare avanti il progetto e malgrado l’interesse il progetto stesso pare destinato a dover naufragare. Sono questi gli elementi emersi dal Consiglio comunale di martedì scorso sulla questione con la risposta dell’assessore alla cultura del Comune, Tiziana Doppido che ha di fatto chiarito come non ci sono stati riscontri da parte del Governo nazionale alle note inviate e come forse l’attenzione mediatica e l’appeal conquistato dalla città non siano sufficienti per portare avanti un progetto così tanto ambizioso.

Lo stesso assessore ha chiarito in maniera inequivocabile come questo tipo di progetto non può «essere sostenuto con risorse prese dal bilancio comunale». Elemento che evidentemente risultava evidente anche perchè le cifre da reperire non sono assolutamente irrisorie.
«Prevedibile è esito di questa ricerca di fondi, un bel progetto senza dotazione finanziaria» ha spiegato ancora l’assessore Doppido.
Confermando «il permanere della problematica delle risorse finanziarie per garantire l’apertura e i corsi pluriennale della scuola.

Tutte le tre note richiamate risultano prive di riscontro» rispetto agli scritti di De Ruggieri ai ministri del passato Governo e allo stesso Conte.
Lo stesso De Ruggieri ha inviato «due note all’attuale sindaco a dicembre che esaminato il progetto avviava interlocuzioni con Isia.
Il 28 gennaio è stato incontrato per via telematica il professor Datti direttore dell’Isia a cui è stato confermato l’interesse per l’iniziativa ma oggettive difficoltà a reperire le risorse necessarie e l’intenzione dell’Amministrazione di contattare il ministro dell’Università e della ricerca.

In data 26 febbraio il sindaco scriveva alla neo ministro Maria Cristina Messa illustrava il progetto chiedendo un incontro per i necessari approfondimenti.
L’iniziativa sarà attuabile solo se si troveranno gli ingenti fondi necessari».
Nell’ambito della risposta dell’assessore Doppido veniva inoltre specificato come l’Amministrazione avrebbe continuato ad occuparsi dei lavori che riguardano il palazzo del Casale sede designata per l’Isia anche all’interno della convenzione sottoscritta e lo avrebbe fatto a prescindere dalla realizzazione dei nuovi corsi o meno all’interno di quella struttura.

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