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Il ministro Lollobrigida a Matera al fianco di Bardi per la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali


«Un ottimo presidente come Bardi rappresenta un’occasione per ribadire come il centrodestra possa far riscoprire ai cittadini la qualità della buona politica fatta di cose concrete. La Basilicata è più importante di altre regioni perché ha segnato un elemento centrale nella consapevolezza del mondo agricolo». L’endorsment per il presidente della Regione, da parte del ministro per l’Agricoltura e la Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida è il segnale di quanto il clima più che ottimista del centrodestra passi attraverso la figura del governatore ri candidato a cui si rivolge il primo partito d’Italia. Al centro del sostegno alle liste, la logica del buon governo e il lavoro fatto finora. «Il primo obiettivo è vincere – chiarisce.

«Pensare che le elezioni siano già vinte – si schernisce Vito Bardi che parla meno di cinque minuti – sarebbe un errore. Non dobbiamo sottovalutare nulla e lottare fino all’ultimo momento, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo».
«La Basilicata – ha aggiunto Lollobrigida, arrivato nella città dei Sassi con un’ora e mezza di ritardo –è tornata centrale nelle dinamiche di sviluppo del sud, sfruttando a pieno le sue grandi potenzialità». La presentazione dei candidati alle regionali di Matera e Potenza porta sul palco un partito, Fratelli d’Italia, che come ha spiegato il ministro, ha rialzato le quotazioni del Paese sugli scacchieri internazionali, restituito credibilità e riparato i danni della sinistra. Nel discorso rivolto ai futuri consiglieri, con i maggiorenti del partito in prima fila al cinema Guerrieri, Lollobrigida ha anche ricordato che la denominazione del suo ministero con l’indicazione della sovranità, è nata proprio a Matera dopo una assemblea del mondo agricolo.

Sviluppo energetico, valorizzazione delle potenzialità turistiche, attenzione ai territori nel suo lungo intervento che non tralascia i temi nazionali, nelle stesse ore in cui la Camera affronta le mozioni di sfiducia per i ministri Salvini e Santanchè. «Non ci sono dubbi, la maggioranza è coesa – ripete tanto per essere chiari. E all’agricoltura lucana dedica altre parole: «Ci sono prospettive di crescita e sviluppo come per le fragole – dice – a patto di valorizzare il grande lavoro attraverso una distribuzione corretta dei prodotti.
Solo qualche giorno fa si è parlato ancora di questo tema sui tavoli europei, grazie a Giorgia Meloni mentre le sinistre avevano fatto degli agricoltori il nemico dell’ambiente. Oggi invece sono tornati centrali perché proteggere le nostre imprese per noi vuol dire proteggere il lavoro, valorizzare le filiere di settore. Un turista su due, infatti, viene in Italia per mangiare bene e trovare prodotti che ha già assaggiato nei 250 mila ristoranti italiani nel mondo.

Quando si regalano soldi a gente che non produce- sottolinea – pur se esistono occasioni di lavoro, si danneggiano tutti gli altri ma l’ambiente va protetto ma senza distruggere la sostenibilità economica». L’attacco frontale, elettorale, alla sinistra arriva dal coordinatore provinciale di Matera, Michele Giordano: «So come ha amministrato chi oggi si presenta come nuovo ma che nella nostra provincia e a Montalbano è ormai il vecchio – esordisce riferendosi a Piero Marrese – Da sindaco di Montalbano – ha proseguito – ha fatto 4 milioni di debiti e da presidente della Provincia, 4,3 milioni, ed è abituato a fare passerelle elettorali». Poi l’attacco con il riferimento ai rapporti con il sindaco di Bari, Antonio Decaro. «Non è il massimo in questo momento. Con orgoglio diciamo che non vogliamo la Basilicata come Bari».

Nel primo giorno da candidati regionali per gli esponenti di Fratelli d’Italia, il ministro Lollobrigida ha puntato soprattutto sulle potenzialità della regione che «Racconta la nostra storia, tutto quello che nel tempo avrebbe potuto essere valorizzato di più e che oggi torna a sbocciare». E sulla sinistra aggiunge: «La competizione elettorale? Ha fatto di tutto per presentarsi per quello che è: una coalizione frammentata, divisa, che come collante ha solo il tentativo di gestire il potere. Sono forze politiche che dicono sempre cose diverse su tutto, a cominciare da quello che accade durante i lavori parlamentari. Non c’è un solo tema su cui hanno una visione comune. E’ una sinistra incapace di raccontare un progetto politico per la Basilicata che ha realizzato follie ideologiche: l’agricoltore per loro era nemico dell’ambiente, qualcuno che inquinava, che meno ce n’erano e meglio si viveva».

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