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Mattera (di spalle, con il numero 3) durante una fase di gioco (foto dalla pagina fb del Matera Calcio)

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Peppe Mattera si prepara alla trasferta col Messina

MATERA – Quando di un’opera si dice: «Le manca la parola». Come quando Michelangelo Buonarroti ammirando il suo Mosè, estasiato dalle forme tanto realistiche dell’imponente scultura, esclamò la celebre frase «Perché non parli!?».
A Peppe Mattera, invece, manca solo il gol. Questo per dare la dimensione delle ottime prestazioni che il difensore ex Benevento sta sfoderano da quando è a Matera.
Forse la migliore è arrivata proprio contro l’Akragas, al suo rientro dopo l’infortunio di cui è stato vittima contro il Foggia: «La mia prestazione è dipesa anche dall’avversario: nel primo tempo non hanno spinto molto sulla mia fascia e questo mi ha permesso anche si scendere e supportare la manovra offensiva; nella ripresa ho dato il mio contributo quando c’era da arginare le loro iniziative».
Resta, comunque, negli occhi di chi ha visto la partita, il ricordo di una prestazione monumentale e forse anche per questo il parallelismo con l’opera artistica del Michelangelo.
Ma che a questo Matera manchino i gol dei difensori è un dato di fatto. Il perchè lo abbiamo chiesto proprio a Mattera: «Questo è un dato inconfutabile. Sicuramente arriveranno. Magari saranno anche decisivi. Arriveranno quando ce ne sarà maggior bisogno».
E la speranze di Mattera è anche quella di tutti i tifosi del Matera.
Mattera viene da una stagione vissuta a Benevento, dove è stato protagonista della cavalcata che ha portato l’allora formazione di Auteri in Serie B.
Quali analogie trova in questa annata del Matera? Dove potete arrivare anche rispetto alle avversarie?
«Sicuramente stiamo facendo bene. In ogni partita abbiamo condotto il gioco, questo anche alla mentalità del mister, che ci chiede sempre di giocare e attaccare. Questa prima parte di campionato ci ha visto protagonisti e potremo esserlo fino in fondo. Analizzando le partite, forse ci mancano i due punti con il Foggia, perchè il pari con il Catania (dove abbiamo colpito il palo su calcio di rigore) fa il paio con la vittoria all’ultimo respiro . Forse numericamente la nostra rosa è meno ampia di quella delle altre contendenti, ma il nostro valore assoluto è forse il migliore».
Domenica c’è il Messina. Che gara sarà?
«Una gara non facile, come tutte in questo campionato. In casa sono davvero una buona squadra, ma se noi giochiamo come sappiamo, abbiamo la possibilità di fare risultato ovunque, anche a Messina».
E con questa determinazione di potrà andare lontano.

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