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Bertoncini e Tozzo con il dg Iodice (foto Sandro Veglia)

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Matera, Ecco Bertoncini e Tozzo. Il difensore: «Nesta il mito, mi trovo bene “a tre”». Il portiere: «Mi metto a disposizione». Mercato, il dg Iodice: «Abbiamo fatto quello che serviva»

MATERA – Il Matera si prepara alla trasferta di domani a Catania (la gara della ventiquattresima giornata del girone C di Lega Pro sarà trasmessa in diretta tv dalle 20.45 su Raisport).

I biancazzurri nei giorni scorsi hanno presentato Bertoncini e Tozzo, ed è stata anche l’occasione di fare un bilancio del mercato del Matera con il direttore generale Iodice. «A Frosinone – spiega il difensore Davide Bertoncini – ho vissuto un bellissimo periodo terminato non nel migliore dei modi. Dopo la doppia promozione sono finito fuori lista per qualche circostanza, ho fatto questi mesi ad allenarmi e a giocare con la Primavera. Sono qui per rimettermi in gioco, per mettermi a disposizione del mister, della società. E’ stata una scelta facile perché la piazza è ambiziosa. A chi mi ispiro? A Nesta, sin da quando ero bambino. Ero milanista ed è stato semplice ispirarsi a lui. Segreto per vincere in Lega Pro? Avere continuità e stare sul pezzo partita dopo partita. Si può arrivare alla promozione diretta o tramite i play off. Se preferisco giocare a 3 o a 4? Ho sempre giocato a 3, centralmente o a destra. Dopo mi sono ritrovato anche nella difesa a 4 anche da terzino, sono moduli di gioco ai quali mi sono adattato».

Controbatte il portiere Andrea Tozzo: «Impatto con squadra e città subito positivo. Sono arrivato qua martedì mattina, mi sono sentito subito a casa anche con la gente al di fuori del Matera Calcio. A chi mi ispiro? Non ho mai avuto un idolo in particolare, son cresciuto col mito di Buffon come tutti ma ci son tanti portieri validi, c’è da imparare da tutti. Donnarumma? Come lui ne nasce uno ogni tot anni. E’ un predestinato, ha qualità. Vincere in Lega Pro? Se hai uno spogliatoio unito è più facile, se non è unito si fa fatica. Qui non mi sembra il caso, è uno spogliatoio davvero unito. Se sono pronto per giocare? Mi sento pronto, il mister se mi vuole chiamare in causa ci sono».

E poi Iodice traccia un bilancio del mercato: «Avevamo l’obbligo di arricchire e implementare la rosa. Lo abbiamo fatto perché siamo arrivati l’ultima partita a Pagani dove eravamo corti. Il mister nemmeno riuscì a fare le sostituzioni, con i tanti infortuni che avevamo. Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto, abbiamo preso over ed under molto validi e di prospettiva. Non sono convinto che stravolgere la squadra o portare dentro calciatori avrebbe significato rafforzarsi, non avevamo nessun obbligo di fare questo. La squadra aveva dimostrato, fino a Pagani, di avere personalità e fisionomia, questo non andava cambiato. Il Catania? Partita importante, gli etnei si sono rinforzati prendendo calciatori di categoria. Non è la squadra che abbiamo incontrato all’andata, sarà un test importante. Se noi facciamo prestazione sarà difficile per tutti tenerci testa. Abbiamo dimostrato, anche con avversari della nostra stessa caratura, di esprimere un gioco importante. Non temo il Catania se la nostra squadra si esprime da Matera».

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