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POTENZA – Quattro gli sfidanti per le Primarie del centrosinistra. Si svolgeranno il 22 settembre e il vincitore sarà il candidato per la presidenza della Regione (il 17 e 18 novembre prossimi) che sfiderà gli altri candidati di centrodestra, centro ed altri eventuali cartelli elettorali.

C’è Piero Lacorazza del Pd che affronterà in una sfida “fratricida” Marcello Pittella. Non solo loro. In gara anche Nicola Benedetto per il Centro democratico e Miko Somma del Comitato lucano No Oil. E’ la magiore novità di giornata. Un passaggio epocale per Somma che da “eterno” antagonista ha deciso di accettare la sfida nel centrosinistra «per provare a fare il bene della Basilicata». La candidatura di Somma è stata salutata con “affetto” nella sede del Pd. Anche Antonio Luongo si è detto «molto felice della scelta di Miko Somma». Fuori dal Pd c’è anche Benedetto che prova a inserirsi da terzo incomodo nella sfida tra i big del Pd, Pittella e Lacorazza.

Ovviamente sia per questioni di pronostico che per la suggestione (e le polemiche) promette scintille la sfida tra il presidente della Provincia di Potenza che è sostenuto da gran parte dei maggiorenti del Pd e l’assessore regionale alle Attività produttive che è sostenuto “solo” dal fratello Gianni e dal duo Antezza – Braia. Per il momento alla polemica si iscrive solo Marcello Pittella – a consegnare le firme ha mandato Pinuccio Maggio e non si è presentato di persona a differenza degli altri 3 – che già ieri ha inviato delle dichiarazioni al fulmicotone contro la “nomenclatura” del Pd che a suo giudizio lo avrebbe danneggiato. Particolarmente duro Pittella è stato nei confronti di Speranza. Di tenore opposto le dichiarazioni a caldo di Lacorazza che ha consegnato la documentazione e le firme intorno a mezzogiorno. Lo ha preceduto Benedetto (alle 11 e 30 circa). Ha chiuso la pratica delle candidature Somma che si è presentato un quarto d’ora prima della chiusura dei termini (ore 14).

Non hanno presentato i propri candidati le altre foze del centrosinistra che annunciano una loro lista. Si vedrà. E non partecipano alla competizione nemmeno i renziani che pure ieri prima hanno fatto capolino davanti la sede del Pd per un paio di ore e poi sono pure entrati in tempo utile ma solo per annunciare la decisione di non candidare nessuno «per il bene del centrosinistra». Eppure i renziani le firme a favore di De Maria le avevano in cartelline già pronte. Insomma i renziani secondo quando dichiarato dallo stesso Fausto De Maria «abbiamo concordato che una nostra candidatura, in questo contesto, insieme alle candidature già presenti avrebbe soltanto aumentato le tensioni nella coalizione e sarebbe servita soltanto a contarci all’interno senza riuscire a raggiungere l’obiettivo vero, che è quello del cambiamento. Al contrario pensiamo di riuscire nel nostro obiettivo, sostenendo in questa competizione chi crederà nelle nostre battaglie facendole sue». Insomma decideranno. Concetti ribaditi anche da Antonio Anastasio ieri sera alla fine della riunione del Comitato regionale per Renzi.

Per il resto ci sono le parole di Lacorazza che da candidato ha dichiarato: «Sono molto onorato che Roberto Speranza abbia proposto il mio nome, registrando peraltro un’ampia convergenza ed un rinnovato spirito unitario nel Pd e nel centrosinistra. Sono contento del fatto che si consideri necessaria l’apertura di un nuovo ciclo politico, come lo stesso presidente De Filippo ha sostenuto. Merito del gruppo dirigente del Pd, che attraverso un dibattito a tratti aspro e difficile, ha saputo far prevalere le cose che ci uniscono e gli interessi della Basilicata. E’ così che la politica riesce talvolta a trasformare anche le differenze in ricchezza collettiva. E’ così che si mantiene aperta la strada del rinnovamento e del cambiamento».

Ai commenti pro-Lacorazza, si sono poi aggiunti anche il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e il segretario provinciale Pd, Antonello Molinari. In particolare Santarsiero ha dichiarato: «La candidatura di Piero Lacorazza alle primarie del centrosinistra per l’elezione del Presidente della Regione Basilicata  rappresenta una opportunità di cambiamento e rinnovamento per la politica e le Istituzioni lucane e la sua esperienza di Presidente della Provincia è anche garanzia di attenzione reale ai gravi problemi degli enti locali».

Molinari invece ha detto: «La forza di un grande partito si riconosce nella sua capacità di costruire, anche in momenti complicati come quello che viviamo, proposte che siano le più unitarie possibili ed in grado, per quel che si riesce, di raccogliere umori, ansie ed attese che animano la comunità in senso lato. In questo senso leggo con favore l’appello lanciato da Roberto Speranza in comune accordo, tra gli altri, con Vito De Filippo e Salvatore Margiotta».

s.santoro@luedi.it


LA LETTERA DEL PRESIDENTE DIMISSIONARIO VITO DE FILIPPO

LA LETTERA DEL VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE MARCELLO PITTELLA

L’INTERVENTO DEL SINDACO DI MATERA SALVATORE ADDUCE

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