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Il municipio di Matera

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MATERA – La Giunta comunale in scadenza di mandato, e dopo una proroga dovuta a ragioni di grave crisi sanitaria, a un mese dalle elezioni approva un progetto predisposto dal capo di Gabinetto, per elargire una sorta di premialità di risultato allo staff del sindaco, giustificandola con il super lavoro di Matera 2019 prima, e l’emergenza sanitaria poi; ma anche per i prossimi impegnativi obiettivi futuri. Una decisione oggettivamente discutibile, considerando che i due membri dello staff (gli altri due sono in pensione), oltre a un assessore uscente e lo stesso sindaco De Ruggieri sono candidati.

A contestare il provvedimento, auspicandone il ritiro per ragioni procedurali, sono i sindacati Cgil e Cisl della funzione pubblica.

“Il 2020, su questo scenario di consapevolezza dei traguardi conseguiti nel 2019 -si legge nella relazione del dirigente Felice Viceconte, che accompagna la delibera del 21 agosto, ultimo giorno di effettivo governo cittadino- si è affacciato determinando una corposa attività diretta a consolidare gli obiettivi, programmando e pianificando progetti ed iniziative in grado di mantenere alta l’attenzione per la città.

L’irruzione, tuttavia, della pandemia per il Covid 19, ha determinato l’esigenza di governare l’emergenza, corrispondendo a nuovi pressanti obblighi, che si sono aggiunti, non già sostituiti, all’attività di programmazione del futuro della città che non è stata mai trascurata. Il prossimo futuro si prospetta altrettanto impegnativo sia in vista della gestione della fase 2 dell’emergenza per il Covid-19, non disgiunta dalle ulteriori ordinarie e straordinarie attività che, comunque vengono regolarmente e normalmente portate avanti, sia per la gestione delle prossime consultazioni elettorali per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale previste per il prossimo autunno”.

Tutto questo, “in considerazione dell’attività che i dipendenti in servizio presso lo staff del sindaco prestano anche a supporto degli assessori e del consiglio comunale, che come noto non si avvalgono di segreterie, nonché di tutte le ulteriori attività quotidianamente garantite anche attraverso la presenza in ufficio in orari pomeridiani ed il sabato, si ritiene sussistano le premesse per confermare la necessità di un progetto di miglioramento e potenziamento dei servizi di Staff che possa concretamente supportare le attività del sindaco e della Giunta”.

Per queste ragioni, il 1 giugno scorso il capo Gabinetto ha rappresentato l’esigenza di migliorare e potenziare l’ufficio di Staff del sindaco, “e nello specifico ha comunicato anche per il corrente anno, un ulteriore notevole incremento delle attività dello Staff sia per la quotidiana attività di presidio dell’ufficio di Gabinetto che per attività straordinarie. Continua, pertanto, a registrarsi nel corso dell’anno 2020, il dato che ben descrive la rapidità e l’entità delle trasformazioni in atto, con la rapida transizione verso un’economia locale basata sul turismo, a fronte di un sistema dell’offerta di servizi non ancora adeguato a sostenere la domanda. -si legge ancora nella relazione di Viceconte- Permane la sfida che l’Amministrazione comunale sta quindi affrontando, consistente anche nel poter garantire livelli di servizi efficienti anche per il 2020”. Il progetto prevede di premiare personale interno, senza nuove assunzioni, ma non si capisce in funzione di quali obiettivi raggiunti o da raggiungere.

Molto critici i sindacati, che denunciano il comportamento antisindacale, dicendosi pronti ad adire le vie legali, qualora la delibera non venisse ritirata. «Questa amministrazione -scrivono Giulia Adduce della Cgil e Giuseppe Bollettino della Cisl- ha approvato un progetto di “Potenziamento e miglioramento attività ufficio di Staff dall’importo complessivo di 28.579 euro, attingendo dalle risorse del salario accessorio, ex art. 67 Ccnl 18 maggio 2018, senza aver attivato la prescritta contrattazione decentrata integrativa tassativamente prevista e disciplinata dall’articolo 7 del citato Ccnl.

Tra l’altro, il progetto avendo validità dal 1 giugno 2020 al 31 dicembre 2020, potrebbe interessare in buona sostanza solo due unità lavorative (entrambi candidati ndr), atteso che altre due unità dell’ufficio di Staff sono state collocate in pensione proprio nel mese scorso. La condotta posta in essere dal Comune di Matera ha natura antisindacale, perché ha omesso di attivare la procedura di contrattazione integrativa impiegando unilateralmente le risorse decentrate, eludendo in tal modo un diritto di negoziazione espressamente attribuito al sindacato, minando in maniera rilevante, la capacità di confronto, di rappresentatività e di espressione degli interessi dei lavoratori (elementi imprescindibili dell’attività del sindacato) e ponendo inevitabilmente discredito sull’efficacia dell’azione sindacale davanti agli iscritti, con una ricaduta negativa sulla sua immagine». Per queste ragioni, i sindacati chiedono «l’immediata revoca della delibera, e l’immediata attivazione delle procedure negoziale; in mancanza ci vedremo costretti ad adire la competente autorità giudiziaria».

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