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Livio Valvano

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Valvano annuncia un nome del Psi alternativo a Chiorazzo per il centrosinistra e denuncia l’atteggiamento del Pd che tiene in ostaggio la coalizione

PER la segretaria regionale di Centro democratico Basilicata, Sonia Topazio, il candidato governatore lucano del centrosinistra dovrà essere una donna del materano. Mentre a Roma continua a circolare il nome del chirurgo policorese Nicola Mangialardi, che per qualcuno potrebbe assicurare l’allargamento della coalizione a guida Pd-M5s ai calendiani di Azione. Disinnescando la “mina vagante” rappresentata dall’ex governatore Marcello Pittella.

Continua ad allargarsi il ventaglio dei possibili candidati governatori del fronte anti centrodestra in costruzione sull’asse tra democratici e pentastellati. Nonostante il sostegno dichiarato a fine ottobre dalla direzione regionale del Pd al re delle coop bianche lucane, Angelo Chiorazzo, individuato come candidato governatore dal laicato cattolico di centrosinistra.

VALVANO (PSI) CHIEDE UNA RIFLESSIONE: «NON C’È SOLO CHIORAZZO»

A rompere l’argine, facendo venire allo scoperto il dissenso sulla designazione di Chiorazzo, pare proprio che sia stato il sondaggio realizzato nei giorni scorsi da Winpool, con le “fantaprimarie” tra possibili candidati governatori che hanno visto l’imprenditore di Senise sopravanzato dal presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, e dal segretario regionale Psi, Livio Valvano.
Tra i primi a commentare il risultato di quel sondaggio, martedì, c’era stato Giovanni Angelino, dell’associazione Matera nel cuore, chiedendo al segretario regionale del Pd, Giovanni Lettieri, e all’ex governatore Marcello Pittella, di sostenere la candidatura del presidente della Provincia.

Ieri, quindi, è stato lo stesso Lettieri, parlando con la Tgr Basilicata, ad ammettere la riflessione avviata su quanto emerso dalla rilevazione, pur confermando la scelta compiuta a favore di Chiorazzo. Riflessione che potrebbe tradursi, di qui a qualche settimana, nella candidatura di Marrese per un posto in Consiglio regionale nella lista del Pd.

Sull’esigenza di restituire al territorio materano la rappresentanza di vertice della Regione, invece, è intervenuta anche la segretaria del Centro democratico Topazio, proponendo un candidato donna per consentire «a tutto il movimento politico della Basilicata di avere nuovi stimoli e di migliorare la propria macchina amministrativa».

LA PROPOSTA DI CENTRO DEMOCRATICO

«In questo contesto – ha aggiunto la responsabile regionale del Cd – sembra evidente che una candidatura al femminile di sponda materana possa garantire quella discontinuità con il passato e garantire piena efficienza e una svolta concreta per tutta la politica regionale di Basilicata. In questa direzione mi sembra logico rimarcare che la candidatura di una donna di Matera o della provincia può diventare e costituire al tempo stesso un volano imprescindibile per tutta la comunità regionale».

«Auspico – ha concluso Topazio – che tale questione possa trovare riscontro sui tavoli della politica regionale del centrosinistra dando così alla Basilicata un volto nuovo per una politica fatta di programmi e progetti seri sul territorio».
Sul profilo di un possibile candidato governatore del materano ieri si è concentrata anche l’agenzia di informazione AdnKronos, accreditando le indiscrezioni, già emerse sul Sole 24 ore, di una “cordata” a favore del policorese Mangialardi.

CHI È NICOLA MANGIALARDI POSSIBILE NUOVO CANDIDATO

«Cresciuto a Policoro, in provincia di Matera, e legatissimo alla sua terra, Mangialardi è un chirurgo vascolare di fama europea». Si legge nel lancio diffuso ieri da AdnKronos. «E’ stato primario nei principali ospedali di Roma e presidente della Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare. Durante l’emergenza pandemica, con gli ospedali messi in ginocchio dal Covid e il personale allo stremo, si è fatto portavoce dei medici disponibili a lavorare anche in pensione e gratuitamente, in aiuto al sistema sanitario». «Mangialardi – prosegue l’agenzia – si definisce “un moderato, un democratico di ispirazione liberale con un alto senso dello Stato e delle Istituzioni”. Forte delle relazioni con la politica e le Istituzioni nazionali, punta a rinsaldare il rapporto tra la Basilicata e Roma».

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