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Il sondaggio di Winpoll, commissionato dal Pd, cambia lo scenario delle regionali Basilicata: Bardi avanti ma Marrese lo incalza


POTENZA – Il centrodestra guidato da Vito Bardi resta saldamente in testa ma lo svantaggio del centrosinistra capeggiato da Piero Marrese si è dimezzato rispetto alle ultime rilevazioni rese note dai sondaggisti. Mentre la lista di Volt, guidata da Eustachio Follia, è decisamente distante dai primi due aspiranti governatori della Basilicata. E’ quanto emerge dal sondaggio pre-elettorale più recente, eseguito da Winpoll e commissionato dal Partito democratico quando mancano poco meno di tre settimane al voto del 21 e 22 aprile prossimo.

I CANDIDATI GOVERNATORI, BARDI E MARRESE, ALLE REGIONALI DELLA BASILICATA

Nelle rilevazioni sulle intenzioni di voto dei lucani, circa i candidati presidenti alla Regione, risulta in vantaggio il candidato del centrodestra e presidente uscente, Vito Bardi – sostenuto pure da Azione e Italia viva – con il 51,5 per cento delle preferenze. Mentre l’aspirante governatore schierato da centrosinistra e Movimento 5 stelle, Piero Marrese, al momento raccoglie consensi pari al 46,4 per cento. Molto lontano, secondo le rilevazioni di Winpoll, il candidato presidente di Volt, dato al 2,1 per cento delle intenzioni di voto.
In pratica, tra il candidato del centrodestra e quello del centrosinistra ci sarebbero poco più di cinque punti di differenza, che possano essere tanti ma anche pochi, se si considera che il nome di Marrese è stato ufficializzato solo dopo la metà di marzo, a pochi giorni dalla presentazione delle liste. E soprattutto che il 34 per cento degli elettori lucani ha risposto di non sapere, al momento, chi dei tre candidati votare.
Basti pensare poi che il sondaggio precedente – commissionato da Forza Italia ed eseguito dalla società di Noto, pubblicato il 22 marzo -, dava in vantaggio il governatore uscente Bardi con il 55 per cento delle intenzioni di voto, avanti di ben 11 punti su Marrese, dato al 44 per cento; mentre Follia, esponente di Volt, aveva riportato l’1 per cento delle intenzioni di voto dei lucani.

I PARTITI

Nel sondaggio di Noto non erano riportati i dati relativi ai partiti, a differenza di quest’ultima rilevazione di Winpoll, che indica anche le preferenze per i singoli raggruppamenti. Nello specifico, Fratelli d’Italia sarebbe al primo posto con il 18,7 per cento dei voti, seguito dal Partito democratico al 16,3% e dal Movimento 5 stelle al 15,9%, molto vicino ai dem. Forza Italia viene dato all’11,6% mentre la Lega non andrebbe oltre il 5,7% (nel 2019 riportò il 19,5%). Nella coalizione di centrodestra, Azione è rilevata invece al 6%. A seguire i Verdi-Sinistra, Psi e Basilicata possibile al 5,4%.
Tra le liste civiche, la più gettonata sarebbe Basilicata casa comune di Angelo Chiorazzo, a sostegno di Marrese, con il 6 per cento; mentre Basilicata unita riporterebbe il 3,3%. Orgoglio lucano e La vera Basilicata, entrambe a sostegno di Bardi, vengono date rispettivamente al 4,4 e al 3,5%. Volt, la lista di Follia, invece, prenderebbe il 2 per cento.
Sommando i numeri dei partiti, la coalizione di centrodestra toccherebbe il 51,1 per cento mentre quella di centrosinistra sarebbe a quota 46,9 per cento, poco più di 4 punti di differenza.

LE REAZIONI

La rilevazione di Winpoll ha riacceso le speranze e ridato fiducia alla coalizione di centrosinistra. Tra i primi a commentare il sondaggio Domenico Dragnetti, candidato consigliere per la lista Basilicata unita Marrese presidente: «Solo sette giorni fa le veline del centrodestra sbandieravano un vantaggio di 11 punti sul centrosinistra dato dai sondaggi, oggi sono costrette a esultare per un sondaggio che riduce il vantaggio a soli 5 punti. E mancano altri 20 giorni di campagna elettorale».
Aggiungendo: «Certo, se non si votava proprio il centrodestra poteva tranquillamente dirsi al sicuro. Ma con l’approssimarsi del voto e con l’interesse della gente che sale emerge tutto il malcontento per i 10 anni di disastri fatti da Bardi e Pittella che oggi si propongono di governare insieme la Basilicata dopo averlo fatto in passato col consociativismo. Il gioco oramai è svelato – ha concluso Dragonetti – e la Basilicata è pronta a prendersi la sua rivincita».
E il deputato di M5s nonchè coordinatore regionale lucano, Arnaldo Lomuti, pubblicando il sondaggio sui social ha commentato: «Il centrodestra non è più quello di una settimana fa. La coalizione con Piero Marrese candidato presidente è in forte recupero secondo gli ultimi sondaggi. In una settimana è stato più che dimezzato lo svantaggio iniziale. È un segnale chiaro: i lucani non vogliono più Vito Bardi. In questa corsa vincente, il Movimento 5 stelle sarà determinante».

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