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Vito Bardi

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POTENZA – Ancora un incarico all’avvocato-factotum del governatore Vito Bardi, per rappresentare in giudizio via Verrastro al posto degli avvocatura regionale, data la «particolare complessità» della materia. Anche se la causa in questione, che verte sugli interessi da pagare per i ritardi nei pagamenti alle ditte del trasporto pubblico locale della provincia di Matera, non parrebbe essere stata definita con esito sfavorevole alla Regione, in primo grado, da uno degli avvocati del suo bistrattato ufficio legale. Tanto che adesso si tratta soltanto di affrontare il ricorso in Appello delle imprese stesse.

SI ALLUNGA L’ELENCO DELLE CAUSA AFFIDATE AL SUPER-AVVOCATO DI VITO BARDI

Si allunga ancora l’elenco di incarichi lucani del professor Vito Iorio.
L’ultimo in ordine di tempo è arrivato mercoledì col via libera della giunta regionale alla proposta del governatore in persona e del suo capo di gabinetto Michele Busciolano, che è anche il responsabile dell’avvocatura regionale, dell’ufficio Politiche per i sistemi culturali, turistici e la cooperazione, e della struttura di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui Iorio compare come super-esperto con contratto biennale da 40mila euro «al netto di Iva e oneri previdenziali».

A differenza che in passato, la delibera appena approvata non contempla l’esborso economico richiesto per l’affidamento a un legale esterno dell’incarico in questione, ma fa riferimento – in maniera generica – a un preventivo prodotto da Iorio, di cui si rileva «la congruità» in rapporto «alla particolarità delle questioni giuridiche oggetto dell’incarico».

UN INCARICO DA DECINE DI MIGLIAIA DI EURO

Pertanto, in attesa che alla pubblicazione sul portale internet della Regione segua quella sul Bollettino ufficiale, col visto di regolarità contabile e l’indicazione dell’impegno di spesa previsto, per farsi un’idea delle cifre in questione si può soltanto effettuare un raffronto con quanto speso dalla Provincia di Matera.
In prima istanza, infatti, le imprese incaricate del trasporto pubblico locale nel materano, riunite nel consorzio Cotrab, avevano portato in giudizio davanti al Tribunale della città dei Sassi la sola Provincia di Matera, chiedendole 3.310.000 euro e rotti di interessi «per ritardato pagamento dei servizi (…) dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2018».

La Provincia, però, si era affidata a un avvocato materano, Antonio Latorre, che per i suoi servigi aveva chiesto poco meno di 14.800 euro, e che ha chiamato in causa la Regione Basilicata. D’altronde negli ultimi anni le province hanno gestito, sì, il servizio del trasporto pubblico locale, ma sempre come longa manus della Regione che ne controllava la spesa, determinando – di fatto – anche le tempistiche dei pagamenti.

Nella delibera di conferimento dell’incarico a Iorio si fa riferimento anche a una nota del direttore generale del dipartimento Infrastrutture, Liliana Santoro, che «prospetta, in alternativa alla costituzione e conseguente difesa nel predetto giudizio pendente dinanzi la Corte d’Appello di Potenza, la possibilità di effettuare una transazione con la parte appellante».

NUOVO INCARICO PER L’AVVOCATO FACTOTUM DI VITO BARDI: ERA OPPORTUNO?

Quanto all’opportunità dell’affidamento all’esterno viene allegato un parere del capo dell’ufficio legislativo della giunta, Antonio Ferrara, che a ben vedere non si sarebbe espresso chiaramente a favore dell’ipotesi prospettava.

«Visto – si legge nel parere di Ferrara – che il mandato ad litem conferito all’avvocato Panetta (Nicola, dell’ufficio legale della Regione, ndr) era limitato al solo giudizio proposto innanzi al Tribunale di Matera (ora appellato), spetta all’esclusiva potestà della giunta effettuare un idoneo bilanciamento tra l’esigenza di continuità defensionale e l’eventualità dell’affidamento dell’incarico ad altro difensore che, come sollecitato dalla direzione generale delle Infrastrutture e Mobilità (…) possa meglio presidiare la fase transattiva».

Ad aprile Iorio, che è anche docente di diritto all’Università di Salerno e nel 2013 ha già fatto parte del Comitato etico unico regionale, si era già visto affidare un incarico da 45mila euro e rotti per rappresentare via Verrastro in Cassazione e in Consiglio di Stato in un doppio contenzioso sulla maxi gara quinquennale da 49 milioni di euro, di base d’asta, per la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali in dotazione alle Aziende del Servizio Sanitario Regionale.

A maggio, invece, Vito Bardi lo aveva scelto assieme all’avvocato balvanese Ercole Trerotola (fratello del consigliere regionale d’opposizione Carlo, ndr) come esperto incaricato, a titolo gratuito, per un’esame approfondito delle criticità di Acquedotto lucano spa, e per proporre «valutazioni e suggerimenti» per la sua riforma. Un incarico di durata bisettimanale, quest’ultimo, di cui a oggi, però, ancora non si conoscono i risultati.

Più di recente lo stesso Iorio è stato anche tra i relatori all’interno delle commissioni del Consiglio regionale, assieme al capo di gabinetto Busciolano, sul disegno di legge sul “gas gratis” approvato alla vigilia di Ferragosto, per alleggerire la bolletta energetica delle famiglie lucane.

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