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Vito Bardi

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POTENZA – Alla fine il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, cede alle tensioni e, sedici giorni dopo aver varato il suo Bardi-bis (LEGGI), salta al Bardi-Ter rimettendo mano alla composizione della giunta regionale.

Un rimpasto che registra il rientro nell’esecutivo di Fratelli d’Italia, al centro della polemica che ha causato la scarsa longevità della seconda giunta di Bardi, ma ecco chi entra in giunta.

Regione Basilicata, Bardi nomina la Giunta ecco i nomi

La nuova giunta sarà composta da Alessandro Galella, che prenderà le deleghe alle attività produttive, formazione, lavoro e sport. Cosimo Latronico avrà le deleghe ad Ambiente ed Energia. Francesco Cupparo avrà la delega dell’Agricoltura. Donatella Merra la delega alle infrastrutture. Francesco Fanelli assume anche la vicepresidenza e conferma le deleghe alla Sanità e alle politiche sociali.

L’azzeramento della giunta, il nuovo esecutivo e la crisi di maggioranza

Il primo marzo scorso Bardi aveva azzerato la giunta regionale (LEGGI) rinnovandola, come detto, il 12 marzo ma senza assessori di Fratelli d’Italia, con una scelta che aveva provocato tensioni nel centrodestra e la reazione
dell’opposizione, con Pd e M5s che avevano presentato una mozione di sfiducia. in discussione nel pomeriggio di oggi in consiglio regionale.

Oggi Bardi ha accolto «con soddisfazione» la decisione di Lega, FdI e Forza Italia di «confermare la fiducia» nel presidente della giunta, al termine di giorni caratterizzati da “un dibattito interno franco e diretto», con «momenti di analisi duri» ma conclusi con «una sintesi virtuosa».

In particolare, secondo Bardi, il rientro in giunta di Fratelli d’Italia con «due nomi nuovi” garantirà «stabilità governativa e continuità amministrativa».

Bardi ringrazia chi “esce” dalla giunta regionale della Basilicata

Inoltre, Bardi ha sottolineato il «grande senso di responsabilità di Forza Italia» e lo «spirito costruttivo” manifestato dalla Lega, per concludere con un ringraziamento agli «assessori Vincenzo Baldassarre, Gerardo Bellettieri e Vincenzo Acito, che con generosità hanno deciso di fare un passo indietro rispetto al loro incarico, per consentire una più ampia e solida convergenza politica. Gliene sono personalmente grato e il loro gesto sarà riconosciuto da tutti i lucani».

Il rilancio in prospettiva futura

In conclusione, il governatore guarda al futuro: «Adesso dobbiamo ripartire con una coalizione più unita e più forte per dare maggiore slancio ai prossimi due anni di consiliatura. Tantissime sono le urgenze e le sfide sul tavolo e non possiamo più perdere tempo, come ci chiedono tutte le parti sociali e tutti i soggetti economici».

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